Questa stagione Stefano Pioli non sempre ha avuto il lusso di poter scegliere. Tra i propri giocatori, s’intende. Gli infortuni hanno generato un effetto domino che, uno ad uno, ha buttato a terra quasi tutti i rossoneri. Le conseguenze le conosciamo. Ma se c’è un aspetto positivo che bisogna riconoscere al mister e al suo staff in questo 2024 è proprio il trend positivo delle condizioni fisiche della rosa. Di infortuni seri neanche l’ombra. Ma non diciamolo troppo forte. Ora a Milanello regna l’abbondanza, con il solo Kalulu ai box. Ma non sempre quantità vuol dire aver tutte le soluzione ai propri problemi.
Kjaer e Thiaw, che fare nei prossimi match?
Dopo i tre clean sheet e solo due gol subiti nelle ultime cinque apparizioni in Serie A, a Reggio Emilia è ancora finita sotto la lente d’ingrandimento la fase difensiva, rea di aver incassato tre reti dalla penultima della classe. Insufficienti Thiaw e Kjaer, per entrambi un pomeriggio da dimenticare. Un’ora e mezza che fa riflettere. Per correre ai ripari, Pioli ha dovuto inserire Gabbia, la cui lucidità e leadership si son viste fin dal primo momento. Ma potrà Pioli ricorrere sempre al duo titolare Tomori-Gabbia? Vien difficile pensare che contro la Roma, partita da dentro o fuori, o nel derby, che dovrà assolutamente consegnare al Milan almeno un punto, il tecnico rossonero decida di affidarsi a Kjaer e Thiaw. Così come contro la Juventus, sfida decisiva per archiviare la pratica secondo posto. Difesa che dunque, anche senza infortuni, torna ad essere contata.
Kjaer e Thiaw tra presente e futuro
Ma cosa sta succedendo ai due? Il danese ha evidentemente perso brillantezza, complice una condizione fisica non invidiabile. La passività nella prima rete del Sassuolo è la fotografia perfetta. Malik, d’altro canto, non ha mai riacquisito ritmo e lucidità dopo lo stop. Già contro la Roma in Europa League si son viste delle lacune nel contenere gli strappi di El Shaarawy e gli inserimenti di Lukaku, che per poco non lo beffa sul primo palo. Col Sassuolo stessa musica. Volpato, un buon giocatore ma non certo un dribblomane visto il metro e novanta d’altezza, se lo beve in area di rigore e mette al centro per l’1-0. Errori di lucidità che ricordano Monza. Sui due, dunque, tanti dubbi. E non solo per il presente. L’estate infatti, potrebbe portare le strade di Kjaer e del Milan a dividersi. Il futuro di Thiaw, invece, sembra esser ancora a Milano. Ma dovrà convincere in questo finale di stagione. Qualora non arrivassero segnali incoraggianti, non è da escludere che Ibra e Moncada decidano di investire anche sul centrale. In un’estate in cui, comunque vada, sarà rivoluzione.