Il Milan della prossima stagione dovrà prima o poi, ripartire davvero. Trovare un punto fermo per poi ampliare tutte le dinamiche che portano allo sviluppo della rosa 2020/2021. Al momento, anche a causa della grave emergenza che sta attraversando il nostro Paese, c’è forse poco tempo per esprimersi e trovare un punto di incontro per capire cosa sarà del prossimo anno. La situazione rossonera, a prescindere da questo, vede in bilico tutte le proprie colonne portanti di tutti e quattro i reparti.

SENZA SPINA DORSALE? – La situazione portiere è quella che conosciamo bene. Il futuro di Donnarumma è praticamente impossibile da pronosticare, in virtù non solo dei reali problemi della società Milan nel garantire un pavimento solido di cui poter fidarsi, ma anche l’incognita rinnovo sempre più ingombrante ogni minuto che passa. Problema molto simile è quello di Alessio Romagnoli. Il capitano rossonero è sicuramente il giocatore ad avere meno mercato rispetto ad altri compagni, ma perderlo significherebbe lasciar partire un pilastro importantissimo non solo in campo ma anche in termini di spogliatoio.

Mancando i rinnovi, il Club di Via Aldo Rossi potrebbe perdere altri elementi importanti come Bonaventura, Biglia e soprattutto Zlatan Ibrahimovic. Tutti giocatori che in qualche modo hanno un ruolo importante, specialmente in funzione di ciò che dal principio il Milan aveva in mente di fare: un mix di giovani e “grandi” che avrebbe permesso alla squadra di lavorare con più maturità e meno spensieratezza.

RISOLVERE ADESSO – La domanda che sorge spontanea è: perchè non parlarne adesso? Perchè non sfruttare questa fase di stand-by per risolvere i primi problemi, gettare le basi e anticipare tutti per una volta? Se il Milan ha bisogno di qualcosa, quel qualcosa sono le certezze. Eliminare le ambiguità, i malumori e sfruttare questo momento come fosse un terzo tempo, che nel frattempo passa…