Marco Simone, storico ex attaccante del Milan, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole più interessanti a poche ore dal derby di Milano.
Il licenziamento di Maldini: “Sinceramente mi è sembrata una sorta di ridimensionamento. Mi faceva paura. In fondo, Paolo aveva fatto un percorso in crescendo e temevo dinamiche negative. Invece sono contento che il Milan si sia mosso in modo importante sul mercato, non pensavo“.
Che derby sarà: “Uno scontro tra titani. Per me sono le due squadre più forti, anche più di Napoli e Juventus. Le due favorite per lo scudetto“.
Milan pari all’Inter: “Sento dire in giro che l’Inter ha più qualità ma non sono d’accordo. È vero nella totalità della rosa, non negli undici. Le formazioni mi sembrano simili per qualità“.
Il suo giocatore preferito nel Milan attuale: “Christian Pulisic. Non ha avuto molto spazio nell’ultimo anno al Chelsea ma tecnicamente si conosce, non si discute. La fiducia gli farà bene. Una similitudine con me? È vero, c’è. A entrambi piace ricevere palla tra le linee e giocare nello stretto. Abbiamo la stessa rapidità. Pulisic è bravo con due piedi, mi sembra contento più per un assist che per un gol e non ha un gran senso della porta“.
Il suo giocatore preferito nell’Inter attuale: “Marcus Thuram, di cui conosco il percorso. Avrei preferito vederlo al Milan. Bravi anche Lautaro e Dimarco, ma è scontato“.
Un pronostico: “Mi verrebbe voglia di rispondere Inter, così sarei contento per il risultato o per la bella figura, ma dico pari. Un pareggio con gol“.
Rimpianto: “Forse di non essere rimasto di più al Milan. Nove anni sono tanti, eppure… Oppure la Nazionale, ma in quell’epoca c’erano tanti fenomeni, sia al Milan sia nell’Italia. La prima volta in azzurro, mi sono trovato in camera con Vialli…“.
Il Milan di Sacchi nel calcio moderno: “Il Milan di Sacchi era più mobile del Barça di Guardiola. Con il calcio di oggi, in cui si costruisce da dietro, sarebbe fortissimo, pazzesco“.