Nel corso dell’intervista rilasciata a SportWeek, l’estremo difensore del Verona, Marco Silvestri, è tornato a parlare del rigore sbagliato da Zlatan Ibrahimovic nel corso del match valido per il posticipo della settima giornata di campionato: “Gli ho detto che aveva sbagliato l’ultimo rigore calciato. In gergo, aprire significa tirare con il piattone. Allora ho pensato di provare a disturbarlo e a provocarlo. Se gli avessi fatto credere che mi aspettassi quel tipo di tiro, avrebbe potuto decidere di battere nella solita maniera, forte e basso, a incrociare, in modo tale da avere più possibilità di prenderglielo”.
E ancora: “Se Ibra mi abbia detto qualcosa a fine gara? Non mi ha detto nulla, anche perché sa che una piccola provocazione ci sta, in un momento come quello. Sono cose di campo che non vanno prese come un’offesa. Le sue parole nelle interviste post-partita confermano che Ibra è un campione. Kessie è un altro gran rigorista, ma Ibra ha talento, carisma e freddezza. Fosse per me, continuerei a farglieli battere anche se dovesse sbagliarne dieci di fila”.