La leggenda del Milan, Andriy Shevchenko, è stato tra i protagonisti della terza puntata del format On The Pitch, su Milan TV. Queste le sue parole: “Giocare con grandi campioni ti aiuta tanto, perchè non devi fare tutto da solo. Con Rui Costa sapevo esattamente che dopo un secondo che aveva ricevuto la palla alzava la testa e mi guardava: ricordo quella partita contro il Real Madrid, già guardando l’azione avevo capito come dovevo muovermi, lui mi ha dato un gran passaggio e ho solo dovuto entrare in area e finalizzare. C’era grande sintonia tra di noi“.
Shevchenko prosegue: “Ancelotti aveva la visione sulle nostre qualità, ha combinato una geometria del calcio. Avevamo grandi giocatori: partendo da dietro c’erano Paolo, Nesta, Costacurta, Cafù, Serginho; centrocampisti come Pirlo, Seedorf, Kakà, Rui Costa. Erano fortissimo e la forza di quel Milan era sapere cosa facevano i compagni, c’era un gioco di squadra perfetto. Sembrava giocassimo a scacchi“.