È un momento molto difficile per Andriy Shevchenko e il popolo ucraino che sta subendo l’attacco feroce e meschino della Russia. L’ex giocatore rossonero ha parlato della guerra in atto ai microfoni di DAZN, lanciando diversi appelli, visibilmente scosso in volto.

“Io mi sento molto male, molto giù, molto preoccupato per quello che sta succedendo. In questo momento c’è suonato allarme per un altro attacco aereo delle forze russe. Il mio Paese è sotto attacco. Io non penso che ci sia cosa più brutta. Noi sappiamo per cosa combattiamo: per i nostri diritti, per la nostra terra, per quello che crediamo e lo facciamo fino alla fine“.

Sulla risposta del suo Paese: “Per me la nostra guerra la stiamo vincendo perché stiamo dimostrando a tutti i nostri valori. Il Paese combatte per i propri valori europei e per questo l’UE ci sta supportando. In questo momento combattiamo per valori molto più alti, molto più importanti che vanno oltre la politica, oltre ogni cosa. Io ho mia mamma, la mia famiglia, i miei parenti a Kiev. Voglio ringraziare tantissimo il mio Presidente, la nostra Nazione, per il coraggio e per lo spirito con il quale stiamo combattendo per il nostro futuro“.

Sulla lontananza dalla patria: “È molto difficile stare lontano. Io sono qua e il mio compito adesso è di parlare il più possibile, trovare fondi per aiutare la gente in Ucraina. In questo momento ciò che sta succedendo è una tragedia umana. Ci sono ospedali bombardati, bambini morti, civili colpiti dormendo dentro le case. Questo è impossibile da spiegare“.

Un appello di aiuto: “Chiediamo solo un aiuto per trovare i fondi perché in Ucraina inizia a mancare il cibo, le attrezzature mediche: abbiamo bisogno di tutto, anche di sostegno morale, di proteste, di gente che parla ancora di più, dell’aiuto dell’umanità“.

Sulle manifestazioni: “Bisogna manifestare finché questa guerra non finirà. Bisogna cercare in tutti i modi di aiutare il mio Paese a vincere questa battaglia ed eliminare le perdite umane che stanno accadendo in questo momento“.

Sulla guerra: “Non esiste cosa peggiore della guerra. In questo momento sta succedendo un inferno nel mio Paese. Io sto cercando di arrivare al cuore della gente per raccogliere i fondi. Ci sono tanti rifugiati che hanno bisogno di aiuto, tante persone in Ucraina che hanno bisogno di aiuto“.

Sul ruolo del mondo dello sport: “Ha dimostrato di essere accanto al popolo ucraino: stanno facendo molto per sostenerci“.

Ecco come donare: “In questo momento il canale migliore è quello della Croce Rossa, poi c’è quello del Governo che si sta organizzando. Oggi ho parlato tanto con l’ambasciatore italiano per velocizzare e capire come si possano raccogliere i fondi. In questo momento tanti rifugiati, tanti bambini, tante persone hanno bisogno di beni di prima necessità“.

Un appello al popolo italiano: “Voglio ringraziare tanto il popolo italiano per il sostegno che ha dato al mio Paese. È stato molto importante sentirlo. L’Italia è stata la mia seconda patria: rimarrà sempre per me un paese importante e ora lo è diventato anche per il mio. Sappiamo che sono stati due anni difficili per il mondo, ma se potete guardate sui conti correnti, tutti i siti dell’ambasciata ucraina per aiutarci“.