Milan Futuro si è assicurato un posto nel prossimo campionato di Serie C, e la FIGC ha cambiato le regole a partire da oggi, 1 luglio, per tutelare tutti i club (seconde squadre annesse).
Guardando in casa rossonera, ogni seconda squadra potrà includere nella distinta di gara fino a 26 calciatori. Tra questi, solo 4 giocatori potranno essere nati prima del 1° gennaio 2002, mentre tutti gli altri dovranno essere nati dopo il 31 dicembre 2001. Questa regola mira a promuovere l’inserimento e lo sviluppo dei giovani talenti, limitando la presenza di calciatori più esperti e anziani.
Inoltre, fino a un massimo di sette calciatori della distinta di gara potranno essere stati tesserati per meno di sette stagioni sportive in una società affiliata alla FIGC. Tutti gli altri dovranno aver accumulato almeno sette stagioni sportive con una società affiliata. Questa disposizione cerca di bilanciare l’esperienza con la continuità e la crescita dei calciatori all’interno del sistema calcistico italiano.
Le seconde squadre possono essere promosse in Serie B dopo il Campionato di Serie C 2024-2025, ma non potranno mai giocare nello stesso campionato della prima squadra o in uno superiore. Se la prima squadra retrocede in Serie B, la seconda squadra deve scendere di categoria. In caso di retrocessione in Serie D, la seconda squadra può iscriversi al campionato dilettantistico e potrebbe essere ripescata in Serie C. Queste regole mantengono separate le due squadre e garantiscono l’integrità dei campionati.