È un equilibrio sottilissimo quello su cui si sta muovendo Elliott. Da una parte le idee, lo scouting e la programmazione, dall’altra la necessità di far i conti con la crisi che acuita dal Covid, sta portando sempre più giocatori in scadenza a non rinnovare e muoversi a zero.

Da milanisti sembra una piega concentrata dalle parti di Carnago, ma a bene vedere sono ormai tanti i club che devono far fronte a questa situazione. É un fattore che sta spostando equilibri sia in Italia che nel resto d’Europa, e nel caso specifico il Diavolo ha solo dovuto preoccuparsene con un anno di anticipato rispetto agli altri.

Perso Donnarumma era già pronto Maignan, ed ora in parte probabilmente stiamo assistendo allo stesso balletto. Possibili partenti senza indennizzo per la società Romagnoli e Kessie? La dirigenza pensa a chiudere in gennaio un centrale (anche per l’assenza forzata di Kjær) e un centrocampista come Renato Sanches. Il primo come detto serve subito, il secondo anche per via della Coppa d’Africa, ma sarebbe importante anche solo assicurarselo per il 2022/23.

Sullo sfondo c’è Adli, acquistato in estate 2020 e già di proprietà rossonera, con ancora qualche mese da disputare col Bordeaux. Lui potrebbe essere l’uomo perfetto per arricchire di tecnica una rosa che ne ha bisogno, soprattutto sulla trequarti.

Dunque si continua ad oscillare, tra portarsi avanti e mettere pezze. Un esercizio difficile, che complica il percorso di crescita nobile, sostenibile, che però faticherà a decollare fintanto che i pur buoni colpi, anziché essere risorse aggiuntive, saranno uomini strettamente necessari. Una dinamica figlia dei tempi e degli opportunismi.