Terminata la stagione, è appena cominciato in Serie A il valzer delle panchine. Quasi tutte le big cambieranno o hanno già cambiato la guida tecnica. L’annuncio di Mourinho alla Roma qualche settimana fa, sorprendendo tutti, aveva lasciato presagire una rivoluzione in atto. E così è stato. Anzi così sarà. Il cerchio infatti non si è ancora chiuso, diverse squadre sono alla ricerca di un allenatore ed il quadro completo lo si avrà solo tra qualche settimana.
IL VALZER DELLE PANCHINE
Dopo Fonseca, il secondo a dire addio è stato Gattuso. La sera stessa del pareggio con il Verona che ha precluso definitivamente l’accesso in Champions League del Napoli, De Laurentiis ha ufficializzato il divorzio con l’ex tecnico rossonero che si è subito accasato alla Fiorentina. Il nome che sembrava favorito per sedersi sulla panchina partenopea era quello di Sergio Conceiçao. L’allenatore portoghese però ha preferito rinnovare il contratto con il Porto e declinare l’offerta del Napoli, che adesso si prepara ad accogliere Luciano Spalletti. Per l’ex tecnico nerazzurro, dopo due stagioni senza panchina, si profila un ritorno in Serie A. L’addio più inaspettato – forse – è però quello di Antonio Conte. Il tecnico leccese ha deciso di non continuare la propria avventura con l’Inter dopo la conquista del 19° scudetto con una cavalcata trionfale. Differenza di vedute, soprattutto progettuali, con la società che adesso dovrà virare su un altro profilo per affidare la squadra.
Tra i nomi più gettonati c’erano quelli di Simone Inzaghi e Massimiliano Allegri. Alla fine dovrebbe essere proprio il primo a sedersi sulla panchina nerazzurra, poiché attratto dalle avances delle ultime ore. Ciò accade nonostante avesse trovato l’accordo con Lotito per il rinnovo del proprio contratto con la Lazio. I biancocelesti saranno ora costretti a virare su altri nomi: sul taccuino di Tare ci sono Mihajlovic e Mazzarri. Allegri tornerà alla Juventus. Già perché la notizia di oggi è proprio il ritorno di Max sulla panchina bianconera. Non sono bastati i due trofei conquistati e la qualificazione in Champions League raggiunta all’ultima giornata a quel tanto discusso Andrea Pirlo che chiude comunque in positivo il bilancio della sua prima – in assoluto – stagione da allenatore.
PIOLI RIMANE SALDO
Bilancio più che positivo e grande traguardo raggiunto anche per Stefano Pioli, l’unico tra gli allenatori delle big a non essere a rischio. Anzi, il tecnico rossonero è uno dei più esaltati per la grande stagione disputata dal Milan. La società su tutti ha piena fiducia in lui ed anche l’anno prossimo guiderà i rossoneri verso traguardi sempre più importanti. L’aver compattato il gruppo ed aver letteralmente trasformato i suoi giocatori riuscendo a compiere una vera e propria impresa portando il Milan al secondo posto sono i due grandi meriti di Stefano Pioli Quasi sicuramente, con un esito diverso ed una non qualificazione in Champions anche lui sarebbe stato coinvolto in questo valzer delle panchine. Ma questa è un’altra storia.
