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Il Milan è più forte delle assenze: Mourinho dominato, a San Siro un 3-1 che sta stretto ai rossoneri

Il calcio italiano è nel caos, con ottanta calciatori positivi al Covid e quattro partite della prima giornata di ritorno di Serie A non disputate a causa dei provvedimenti delle ASL. Tra queste, però, non c’è Milan-Roma, nonostante tra rossoneri (cinque) e giallorossi (tre) ci siano otto casi di Coronavirus. Pioli deve rinunciare a undici giocatori: i cinque positivi (il sicuro Tatarusanu e i presumibili Tomori, Romagnoli, Calabria e Castillejo), i tre impegnati in Coppa d’Africa (Bennacer, Kessiè e Ballo-Tourè) e gli infortunati Plizzari, Kjaer e Pellegri. Formazione quasi obbligata per Pioli, che schiera Gabbia e Kalulu centrali, Krunic e non Bakayoko accanto a Tonali in mediana, e Messias-Diaz-Saelemaekers dietro Giroud. Mourinho, invece, ha la rosa al completo, eccezion fatta per il lungodegente Spinazzola, Mayoral ed il secondo portiere Fuzato: lo Special One ritrova Pellegrini e lo schiera insieme a Veretout e Mkhitaryan in mezzo al campo, con Zaniolo a supporto di Abraham.

Milan-Roma, primo tempo

Il Milan parte decisamente meglio della Roma e dopo quattro minuti Rui Patricio deve già sporcarsi i guantoni: sugli sviluppi di un’azione d’angolo, gran tiro al volo di capitan Theo Hernandez, su cui il portiere portoghese si supera. Appena la palla esce, però, Chiffi viene richiamato al VAR per un netto tocco di braccio di Abraham: calcio di rigore per il Milan. Sul dischetto si presenta Olivier Giroud, che calcia perfettamente, spiazzando Rui Patricio e portando in vantaggio i suoi. Passano meno di dieci minuti ed il Milan raddoppia: Ibanez sbaglia il retropassaggio, Giroud si avventa sul pallone, salta Rui Patricio, ma da posizione angolata e con il piede debole colpisce il palo. Poco male, perchè sulla palla vagante si avventa Junior Messias che non sbaglia. La Roma, in balia del Milan per il primo quarto di gara, si fa vedere per la prima volta al minuto 24: quando Zaniolo si invola verso la porta, tenta il sinistro da posizione defilata, ma trova un attento Maignan a respingere con i piedi. A cinque dalla fine, due azioni molto simili, l’ultima delle quali porta al gol della Roma. Ma andiamo con ordine: minuto 39, Zaniolo dal limite dell’area prova la conclusione, che viene deviata di testa da Abraham ma trova un grandissimo riflesso di Maignan che mette in angolo. Sugli sviluppi del corner, la palla arriva fuori area a Pellegrini, sul cui tiro arriva un’altra deviazione di Abraham, che stavolta non lascia scampo a Maignan. Le varie interruzioni nel corso del primo tempo, unite a due risse scoppiate in campo, fanno si che il recupero sia di cinque minuti: non accade nulla di rilevante, e dunque le squadre vanno negli spogliatoi con il Milan in vantaggio per 2-1.

Milan-Roma, secondo tempo

Si riparte senza cambi, ed anche nella ripresa sono i padroni di casa a partire meglio, tanto che, dopo cinque minuti, vanno vicinissimi al tris: missile terra-aria di Brahim Diaz dai 25 metri, con la palla che colpisce in pieno la parte bassa della traversa. Anche nella seconda frazione, prosegue il duello Abraham-Maignan: all’ora di gioco, l’attaccante inglese controlla al limite dell’area, si gira e calcia, ma trova il portiere francese a distendersi e dirgli di no. Maignan pare essere in serata di grazia: due minuti dopo, infatti, altra grandissima parata dell’ex Lille, stavolta su Mkhitaryan. Pioli si rende conto che l’inerzia della partita è a favore della Roma e dunque inserisce forze fresche: dentro Leao e Bakayoko al posto di Saelemaekers e Krunic, quest’ultimo il peggiore dei suoi. Al minuto 66, ottimo cross di Giroud, che sul secondo palo trova Diaz: lo spagnolo potrebbe calciare al volo, ma preferisce metterla a terra e provarci di sinistro, mandando però alto. Stesso risultato poco dopo, con stavolta il tiro di Messias. A venti dalla fine, Mourinho prova ad inseguire il pareggio con tre cambi che avanzano di molto il baricentro della sua squadra: dentro Cristante, El Shaarawy ed Afena-Gyan al posto di Veretout, Vina e Pellegrini. La Roma, dunque, con due attaccanti di ruolo in aggiunta ad altri tre giocatori offensivi. Nemmeno il tempo di registrare i nuovi ingressi, che gli ospiti restano in dieci: Karsdorp si fa bruciare da Theo Hernandez, lo stende al limite dell’area e si becca un sacrosanto secondo giallo. Alla battuta della punizione va Florenzi, che trova una meravigliosa traiettoria che si stampa all’incrocio dei pali. Al minuto 78, altri due cambi per Pioli: Ibrahimovic e Conti (alla prima presenza stagionale) prendono il posto di Giroud e Florenzi. Il Milan sfrutta quasi subito la superiorità numerica perchè ad otto dalla fine trova il terzo gol: su un lancio dalle retrovie, grande sponda di petto di Ibrahimovic per Rafael Leao, che brucia tutta la difesa romanista e davanti a Rui Patricio non sbaglia. Il Milan fa accademia, ed al secondo dei quattro minuti di recupero, Leao si fa ancora beffe della difesa della Roma, e viene steso in area da Mancini, anche lui colpito da secondo giallo. Dal dischetto va Ibrahimovic, che incrocia il tiro ma trova la parata di Rui Patricio. E’ l’ultima emozione di una gara che il Milan vince meritatamente, portandosi a -1 dall’Inter con una partita in più.

Milan: Olivier Giroud (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Olivier Giroud (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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