Intervistato da la Repubblica, l’ex giocatore anche del Milan, Aldo Serena, ha rilasciato qualche dichiarazione sulla squadra di Pioli in vista del campionato, che ripartirà proprio oggi. Ecco le sue parole:
Su Donnarumma, Calhanoglu e Maignan: “Il Milan ha perso due punti di riferimento di altissimo livello e senza guadagnarci un euro. Donnarumma però è stato sostituito degnamente con Maignan. Çalhanoğlu no, non ancora“;
Sugli obiettivi stagionali: “Il Milan può puntare in alto, specie dopo l’arrivo di Florenzi. E forse di Bakayoko che potrebbe risultare utile se Kessié non rinnoverà. Manca ancora qualcosina specie sulla trequarti. Ma c’è anche un allenatore come Pioli, che ha dato un’impronta di gioco e ha la capacità di cambiare all’occorrenza, non è un oltranzista, di quelli con solo un’idea da perseguire a tutti i costi“;
Ancora sugli obiettivi: “Il Milan è da scudetto: l’anno scorso questa squadra è arrivata seconda e la prima, l’Inter, si è assai indebolita”;
Sulle incognite: “Oltre al trequartista ancora da prendere, c’è il dubbio Ibrahimovic. Va gestito bene per un massimo di 30 partite. Giroud è un bel nome per rimpiazzarlo, sa accettare la panchina e ha tanta buona volontà. Leao è un talento formidabile potenzialmente, da cui ora mi aspetto un cambio, o meglio lo scatto decisivo,deve acquisire la definitiva sicurezza nei propri mezzi. Può essere la stagione della sua consacrazione. Se lo vorrà“;
Sulla riapertura di San Siro: “Può cambiare le carte in tavola. Sotto l’aspetto emotivo le cose sono ben diverse con o senza gente, per giocatori come Çalhanoğlu era meglio il silenzio, per altri era scioccante. Penso soprattutto ai difensori; con le urla del pubblico il loro rendimento è diverso dal solito, tengono alto il livello di concentrazione e di ansia“.