Giornata di vigilia quella di oggi per Milan e Sassuolo, che si affronteranno domani a San Siro per la 32a giornata del campionato di Serie A. Dopo Stefano Pioli, è toccato all’allenatore neroverde Roberto De Zerbi parlare in conferenza stampa per presentare il match.
Queste le parole del tecnico del Sassuolo:
Sulla Superlega: “Sono molto arrabbiato, ho parlato con la squadra di quello che ci circonda come è giusto che sia, esprimendogli il mio pensiero. Domenica è stato fatto un colpo di stato, questo episodio equivale ad un colpo di stato del calcio. Nei contenuti, perché il calcio è di tutti, è meritocratico, nella modalità perché si poteva farlo alla luce del sole e non con comunicati a mezzanotte e far uscire il sito dal nulla. E’ un comportamento che lede un diritto non solo circoscritto al calcio. E’ come se avessero detto il pallone è mio e gioco io. Credo che il calcio abbia un ruolo sociale diverso dagli altri sport, giusto o no è così. Fare una Superlega di squadre che decidono chi deve entrare e chi deve star fuori toglie la vera essenza del calcio. A inizio stagione sognavamo l’Europa, forse sbagliamo a sognare ma qualche risultato lo abbiamo ottenuto“.
“Se questo è il calcio moderno, non rispetta calciatori, tifosi e uomini. – continua De Zerbi – Devono farsi delle domande sulle loro situazioni economiche e come sono state gestite. Non possono pagare le società che sudano e sognano di poter giocare contro squadre prestigiose. A gennaio il Sassuolo era quarto in classifica sul campo davanti a squadre più blasonate e con più soldi di noi. Domani non ho piacere di giocare la partita perché il Milan fa parte di queste tre squadre. L’ho detto a Carnevali e ad i giocatori, se mi obbligano ad andare ci vado ma ci sono rimasto molto male. Il calcio mi ha dato tanto ma anche io gli ho dato tutto, va oltre al lavoro e allo stipendio. Noi puntiamo a divertirci e vincere tutte le partite, siamo ambiziosi però il bello del calcio è anche sognare“.
Sul Milan: “Il Milan ha fatto un campionato strepitoso, la partita di andata l’avremmo potuta perdere lo stesso, ma mi ha dato fastidio prendere gol dopo 6 secondi in quel modo. Iniziare una partita così dopo che la prepari tutta la settimana è una cosa che brucia, però il Milan ha battuto tante squadre quest’anno, quindi una sconfitta ci può stare. Domani spero sia un’altra partita, vorrei che se subissimo gol sarà per merito degli avversari e non per distrazioni nostre. Il Milan è aggressivo, si gioca la partita con tutti ma anche noi. Andiamo a San Siro per fare il solito Sassuolo, giocare e pressare anche se davanti avremo avversari forti. Cercheremo di vincere“.
Su Raspadori: “A Raspadori la fascia di capitano gli ha fatto bene. Puntavo a questo, fargli vedere che lui è un giocatore importante e non il semplice ragazzino aggregato alla prima squadra. Quel gesto ha fatto sì che lui si assumesse più responsabilità e facesse vedere le sue qualità che sono grandissime“.
Su Berardi: “Berardi ce lo godiamo così come tanti suoi compagni. Con me in tre anni ha sbagliato pochissime partite, è sempre stato determinante. Il bello di Berardi non è solo l’aspetto calcistico ma anche come persona, mi dispiace che in passato sia stato giudicato male caratterialmente ma non è così. E’ un bravissimo ragazzo che vive per il calcio. Mi sembrava molto interessato a quello che sta succedendo. Lui ama il calcio e nelle scelte che ha fatto in passato ha dimostrato il rispetto verso il calcio. Qua può divertirsi“.
Sulla formazione: “Ci sarà qualcosa di diverso domani. Ayhan si è aggregato al gruppo ma non è al 100%, così come Bourabia che può fare spezzoni di gara. Caputo è l’unico assente, speriamo di recuperarlo presto. Tutti gli altri stanno bene ma saranno da valutare le condizioni di forma più che quelle mediche. Djuricic? Giocherà“.
