Roberto di Stefano, il sindaco di Sesto San Giovanni, ha riavanzato la candidatura del suo Comune come casa del nuovo San Siro. Sembra non finire mai la storia della costruzione del nuovo stadio di Milan e Inter: dopo le parole di Pileri di ieri e le incertezze delle ultime settimane, con svariati tira e molla tra i club e il Comune di Milano, il sindaco di Sesto prova ad inserirsi ancora una volta tra le due parti per far costruire lo stadio nel suo comune. Queste le sue parole sulla Gazzetta dello Sport:
È partito parlando delle possibiltà che offre Sesto: “Abbiamo tutti i servizi che può offrire Milano, la quale però deve superare la barriera ideologica che tutto finisce al confine della città. Abbiamo le aree dismesse più grandi d’Europa, tre fermate della metro e due in costruzione. In un quarto d’ora si arriva in Duomo e a Linate.”
Ha poi concluso parlando di modello Premier e di tempistiche: “Come sul modello inglese diverse società di Premier sono delocalizzate in vari quartieri attorno a Londra, credo che questo sia possibile anche qui in un’ottica internazionale e di coordinamento metropolitano. Sesto offre spazi più ampi e una rigenerazione urbana unica in Europa. Il piano di governo del territorio consente una certa flessibilità con la possibilità di far arrivare uno stadio all’interno della struttura. Ci sono gli elementi e i tempi perché ci sia certezza per l’investimento.”