Vittorio Sgarbi ribadisce con forza la correttezza della decisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano riguardo al vincolo culturale sul secondo anello dello stadio Meazza in San Siro. Il celebre critico d’arte ha scritto un piccolo pensiero sul tema in un suo articolo sul quotidiano Il Giornale: eccolo.
“La Soprintendente al tempo delle mie indicazioni (non intimidazioni) sulla obbligatorietà del vincolo, non c’era. È stata nominata tre mesi dopo le mie polemiche con il sindaco e ha fatto non quello che io le ho chiesto (non c’era), ma quello che la legge impone“.