Un nuovo ostacolo sul cammino di Milan e Inter per l’acquisto di San Siro. Come racconta oggi il Corriere della Sera nella sua edizione milanese, un insieme di 27 targhe celebrative situate sulla tribuna Ovest dello stadio Meazza rappresenterebbe un “archivio pubblico esposto” secondo la Soprintendenza archivistica.
La traduzione è presto fatta dal Codice dei beni culturali: un “archivio pubblico” lo è dalla sua nascita e non può essere né distrutto (demolito) né smembrato (con le targhe affisse altrove) né alienato (in quanto patrimonio demaniale).
Di che si tratta nello specifico? La targa “regina”, spiega il quotidiano, risale al 2 marzo 1980 con tale dicitura: “A Giuseppe Meazza / Espresso dal suo cuore generoso / il popolo di Milano / intitola / questo glorioso stadio / più volte illuminato / dalle sue gesta di atleta“. Non manca nemmeno la firma che certifica la paternità di tale insegna: “L’amministrazione comunale di Milano“. Le 27 targhe sono poste tra gli ingressi 226 e 228 e sono divise tra le 18 del Milan e le 9 dell’Inter. Rappresentano ogni trionfo internazionale dei due club dagli anni ’60 in poi: la prima rossonera della Coppa Campioni 1963, l’ultima nerazzurra del Mondiale per Club 2010.


