In vista di sta sera, Arrigo Sacchi ha voluto analizzare, per la Gazzetta dello Sport, la sfida contro il Tottenham.
C’è una sola strada per superare il turno: giocare la sfida di Londra con coraggio e fiducia dei propri mezzi. Sarà fondamentale approcciare fin da subito la gara nel modo giusto, e non bisogna assolutamente dormire sugli allori, accontentandosi del gol dell’andata. Quello psicologico è il primo aspetto di cui bisogna preoccuparsi, i giocatori devono capire che vanno a Londra per far soffrire il Tottenham, non viceversa.
La chiave che sta sera potrebbe aprire la serratura potrebbe essere: pressare tanto e ripartire. Ripartendo fin dalle fasi iniziali del match, il Tottenham inizierà a stare più attento e prudente. Per ripartire bisognerà sfruttare, manco a dirlo, Theo e Leao, che quando si parla di correre sulla fascia hanno tutt’altro che problemi. Compattezza è invece la parola d’ordine, la squadra dovrà rimanere in 25-30 metri al massimo. Restare corti per farli andare in fuorigioco potrebbe essere una buona soluzione per tenere gli inglesi lontani dall’area di rigore, non bisogna farli muovere, altrimenti potrebbero arrivare i guai.