Il Milan, sabato alle 18:00, affronterà la Roma di José Mourinho nel match valevole per la trentaduesima giornata di Serie A. Nella gara d’andata i rossoneri hanno rimediato un punto, dando vita ad un tracollo psicologico nelle gare successive. Il Diavolo contro “la lupa” ha perso il doppio vantaggio, in 6 minuti (30′ Kalulu -M-, 77′ Pobega -M-, 87′ Ibanez -R-, 93′ Abraham -R-), perdendo due importantissimi punti per il proprio cammino.
GLI AUTOMI ROSSONERI
La formazione di Pioli, in seguito alla gara disputata contro i giallorossi, non è riuscita a guadagnare una vittoria nel mese di gennaio, perdendo 4 partite tra cui la Supercoppa italiana. La difesa rossonera, contando dalla sfida contro la squadra di Mourinho, ha subito 16 reti e realizzate 6, al termine del primo mese dell’anno.
I giocatori rossoneri sembravano degli automi, giocando senza la giusta ferocia e la voglia di vincere. Testa e gambe sembravano sconnesse, abbandonando il sogno della seconda stella.
Il clima era cupo e pieno di rabbia: i tifosi erano increduli dinanzi ai risultati ottenuti dai campioni d’Italia. Il tempo aiuta a far rimarginare le ferite e con la giusta pazienza ed il vero amore, i supporters sono riusciti ad uscire mano per la mano da quella, nefasta, situazione.
L’ARMONIA DEL MILAN
I rossoneri sono stati impeccabili ad archiviare il fascicolo Napoli in Champions League e sono reduci da una bella vittoria contro il Lecce per due reti a zero. Il Diavolo ha ritrovato lo smalto ed il giusto equilibrio e non ha nessuna voglia di scivolare nell’oblio.
I ragazzi di Stefano Pioli cercano una vendetta contro la Roma, per mettere una pietra sopra all’incontro, dell’andata, che ha seminato tanta amarezza e delusione. Leao, dopo la doppietta contro la squadra salentina, è pronto a raggiungere la tredicesima rete nel massimo campionato italiano. Il talento portoghese sta vivendo la sua miglior stagione, in chiave realizzativa, e sogna di infrangere numerosi record con il suo amato Diavolo.
CHI VIVE NEL TERRORE, NON PUÒ CONOSCERE L’AMORE
Probabilmente nessuno poteva immaginarsi, dopo i deludenti mesi di gennaio e marzo , il Milan in semifinale di Champions League. I rossoneri hanno saputo reagire e rialzarsi dal momento angosciante per svoltare la stagione. L’unica nota positiva del toccare il fondo è che puoi solo risalire.
I ragazzi rossoneri hanno sofferto, pianto (indimenticabili le lacrime del capitano Davide Calabria nella sfida di Supercoppa italiana), sorriso ed esultato. Il Milan è umano e può permettersi di sbagliare, ma con la consapevolezza di poter rimediare ai propri errori.