Il tecnico della Primavera rossonera Federico Giunti ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Milan TV dopo la sconfitta dei suoi contro la Roma. Ecco le sue parole.

“Quando perdi il rammarico c’è sempre. Abbiamo fatto una buona partita, i ragazzi hanno fatto quello che gli avevo chiesto. Contro la Roma devi fare una prestazione fisica importante e lo abbiamo fatto. Purtroppo sapevo che la partita era ancora aperta. Quando abbiamo fatto l’1-1 ci sono state tante transizioni da una parte all’altra e su una di queste abbiamo pagato caro, quando dovevamo andare noi dall’altra parte per provare a fargli male. Dispiace perché avremmo meritato sicuramente un altro risultato. Credo che il pareggio, per quello che si è visto in campo, poteva essere la cosa più giusta“.

Sugli errori: “Ora è inutile stare a recriminare, paghiamo qualche errore di troppo. Ho già rivisto il secondo gol: abbiamo fatto un lavoro individuale imperfetto sulle coperture e su questa palla data laterale che era leggibilissima, abbiamo favorito il tiro del giocatore della Roma. Questo non deve assolutamente farci cambiare il modo di approcciare le partite che è quella di giocarcela con tutti come abbiamo sempre fatto. Anche oggi per quello che abbiamo messo in campo meritavamo probabilmente altro“.

Sugli episodi: “Le partite non si possono vincere tutte: oggi si è giocata sugli episodi e, a differenza delle ultime dove siamo stati bravi a portarli dalla nostra parte, non siamo riusciti. Mi viene in mente sullo 0-0 la grande palla gol di Robotti davanti al portiere, poi la prima volta che si sono avvicinati alla nostra area di rigore dopo oltre mezz’ora hanno capitalizzato subito andando in vantaggio. Mi sono piaciuti i ragazzi, perché hanno continuato a giocare e hanno meritato l’1-1. Poi alla fine quando la partita era aperta dovevamo trovare noi il guizzo vincente e così non è stato“.

Sui prossimi impegni: “Abbiamo bisogno di riposare qualche giorno perché è stato un mese veramente intenso con tutte queste partite. Credo se lo meritino i ragazzi. Ora abbiamo due settimane per poter lavorare in maniera normale e credo che questo ci permetterà di lavorare sotto alcuni aspetti che chiaramente giocando ogni 3 giorni non puoi fare“.