Non si placano le polemiche derivanti dalla partita di ieri tra Roma e Fiorentina che riguardano, indirettamente anche il Milan. I giallorossi hanno vinto 2-1 grazie a due rigori concessi dall’arbitro Chiffi, con il secondo, arrivato nei minuti finali, che porta con sé più di qualche strascico.
La discussione inizia principalmente dal fallo di Terracciano su Dzeko, fischiato e sanzionato con il penalty. Il bosniaco è infatti considerato già in caduta ma soprattutto al momento del tocco aveva già calciato il pallone. L’altro episodio che fa discutere e che potrebbe portare a scenari clamorosi riguarda il tocco dell’arbitro Chiffi un istante prima del tiro di Carles Perez poi decisivo ai fini del proseguimento dell’azione. Come ampiamente successo prima di ieri, il tocco involontario dell’arbitro dovrebbe portare all’interruzione dell’azione e a scodellare la palla, a prescindere da chi ne è in possesso.
Per Graziano Cesari, ex arbitro ora opinionista Mediaset, è un gravissimo errore tecnico da parte del direttore di gara che potrebbe avere importanti ripercussioni. “Quello che fa più arrabbiare è il tocco a inizio azione dell’arbitro, che non ha fermato il gioco. E invece doveva essere interrotto, con la palla alla Roma proprietaria in quel momento del pallone. E’ un grave errore tecnico, con Chiffi che non ha esercitato un suo dovere. Invalidare la partita? Se c’è un reclamo nelle 24 ore successive alla partita, il Giudice Sportivo non potrà fare altro che accettarlo. E potrebbe anche decidere di farlo d’ufficio“.
Una vera e propria bomba lanciata da Cesari che al momento però sembra irrealizzabile. Il comunicato del giudice sportivo è infatti uscito normalmente e non c’è nessun riferimento a Roma-Fiorentina se non la squalifica di Pradè per proteste. Il tempo materiale, di 24 ore dalla partita, c’è ancora ma tutto lascia presagire ad un nulla di fatto a meno che la Fiorentina, senza più nessun obiettivo di classifica, non decidesse di farsi giustizia e presentare un reclamo.