HomePrimo PianoRisorse, prestigio, mercato. Milan, quanto ti serve l’Europa League

Risorse, prestigio, mercato. Milan, quanto ti serve l’Europa League

Ci mancava solo il confronto, pacato ma deciso, tra Ivan Gazidis e le colonne portanti del Milan ad agitare ancor di più l’ambiente rossonero, che tra poco più di 24 ore dovrà fronteggiare l’appuntamento più importante della stagione. Come avrà influenzato i ragazzi di Pioli questo summit? Speriamo non come l’ultima volta. Sì, perché le numerose controversie societarie sono state tra le cause dell’intoppo contro il Genoa, partita conclusasi 2-1 in favore dei liguri. Ma Gazidis sì o Gazidis no, i rossoneri devono mantenere la concentrazione e provare a dare un senso a questo finale di stagione. Ad esempio, raggiungendo la qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League, che dalle parti di via Aldo Rossi servirebbe come il pane.

Una risorsa, una consolazione per Pioli e tifosi

A maggior ragione dopo un periodo di pandemia, l’aspetto economico nelle società-aziende diventa fondamentale. Le perdite, ad esempio, causate dai mancati incassi dei biglietti dei tifosi peseranno nelle casse dei club e perciò l’autofinanziamento diviene la via più percorribile. Come ottenerlo? Staccando il biglietto per le competizioni europee. Raggiungere la qualificazione all’Europa League porterebbe soldi freschi ed aiuterebbe la situazione finanziaria. Ed oltre all’economia, sarebbe comunque un trofeo in più in bacheca, una soddisfazione in più per Stefano Pioli e soprattutto per i tifosi. Una coppa che a Milano non si vede da molti anni, così come un trofeo che, tralasciata la Supercoppa di Doha, non si vede dallo scudetto di Allegri.

Milan, l’Europa è fondamentale anche in chiave mercato

Ed ultimo, ma non per importanza, l’aspetto che riguarda il mercato. Nonostante il progetto capitanato da Ivan Gazidis preveda una rosa giovane e determinata, ci sarà spazio anche per qualche innesto di esperienza e di spessore internazionale. Per fare in modo che un calciatore sposi il progetto rossonero, proporre una piazza europeo è il minimo sindacale. Parliamo, ad esempio, di Thiago Silva. Il brasiliano è intenzionato a giocare ancora per un paio di anni in un palcoscenico importante e, con l’Europa League, le possibilità che ci sia una fumata bianca sono maggiori. Stesso discorso per gente come Depay e Jovic: il Milan li studia, pondera i costi, ma senza Europa sarà difficile battere la concorrenza. Uno stimolo in più per Romagnoli e compagni. Che sia tramite coppa o campionato, l’Europa deve arrivare.

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