Alla vigilia di Udinese-Milan, match valido per la prossima giornata di Serie A, Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa analizzando i temi principali della sfida. L’allenatore rossonero si è soffermato sulle condizioni della squadra, sulle insidie che può nascondere la trasferta al Bluenergy Stadium e sugli obiettivi del Milan in questa fase della stagione. Di seguito le parole del tecnico toscano.

Le dichiarazioni

Sulla continuità

“So che la squadra viene da due vittorie e domani affrontiamo una partita per me molto difficile. L’Udinese è fisica ma ha anche tecnica, a Udine non è mai facile. Domani i ragazzi sanno che è importante, abbiamo una possibilità importante sapendo che affrontiamo una squadra complicata. Superato lo shock dell’anno scorso? Lo dirà il campo, non è che siamo diventati tutti belli dopo due vittorie. Domani dobbiamo accendere l’interruttore subito, per noi ora è importante per noi anche se siamo all’inizio. Domani dobbiamo giocare con compattezza, sarà difficile, dovremo sfruttare le occasioni che avremo, per ora la percentuale di occasioni sfruttate è bassa, bisogna essere pronti“.

Le condizioni di Maignan, Leao e Pulisic

“Leao sta procedendo bene, speriamo di riaverlo in gruppo settimana prossima e poi col Napoli. Leao? Speriamo di averlo a disposizione col Napoli, col Lecce sicuramente non ci sarà. Pulisic? Sta molto meglio, è veramente bravo. E’ stato fermo per dei problemi, può giocare sia dal primo minuto che dalla panchina, è un giocatore forte. Per domani deciderò se farlo partire dall’inizio o dalla panchina, martedì abbiamo un’altra partita da dentro o fuori. I cambi sono importanti, tutti dobbiamo avere l’obiettivo di arrivare tra le prime 4. Maignan? E’ a posto, martedì credo sarà in porta col Lecce“.

Fofana e gol

“Fofana imprescindibile per bilanciamento? Non è questione di sbilanciamento, magari tra due mesi cambieremo modo di giocare. La squadra deve sapere che durante la partita si può giocare in diversi modi. Fofana è forte, ma deve fare più gol. Non dobbiamo pensare alle partite passate ma a domani, la più importante delle prossime. In tanti possono fare gol? Quando arrivi a fine stagione un tot di gol devono averli fatti gli attaccanti, un tot i centrocampisti e un tot i difensori. In attacco abbiamo giocatori validi con gol nelle gambe, così come i centrocampisti e i difensori che possono darci una mano“.

Problemi VAR

“In cosa devono migliorare arbitri e VAR? Non lo so, posso dire che il VAR è uno strumento che ha diminuito gli errori, poi è normale che in tante situazioni è soggettivo per cui gli errori ci sono stati, ci sono e ci saranno ancora. Una cosa per me è quando da un fuorigioco arriva un angolo, una cosa oggettiva che si può cambiare. L’obiettivo deve essere farlo diventare più oggettivo possibile“.

Gimenez e Ricci

“Momento di Gimenez? Sta facendo bene, ha avuto tante occasioni, deve stare sereno perché inizierà a fare gol, li ha sempre fatti e li farà. Ricci? Da quando è arrivato è in continua crescita fisica, tecnica e mentale. Si fa sempre trovare pronto, è affidabile, cosa molto importante“.

Difesa e capitano

“Sfuriata allo spogliatoio per tenere alto il ritmo? Non è necessaria, siamo una squadra di ragazzi seri, domani i ragazzi ci arriveranno bene. Giacca? Ho sbagliato a toglierla perché domani non ci sarò in panchina. Cosa deve migliorare ancora la difesa? Siamo tanti nuovi, miglioreremo. Dobbiamo migliorare la gestione di alcuni momenti, ma c’è sempre qualcosa da migliorare. Capitano? Al 99% sarà Gabbia, così sapete uno che gioca. Cambio da difesa a 3 a 4 durante il Bologna per i gialli? Non parlatemi di numeri. Tutti gli ammoniti hanno giocato con grande equilibrio, un passo in avanti più della fase tattica o tecnica. Milan in grado di prendere pochi gol? Lo vedremo alla fine. Lavoriamo ogni giorno per migliorare le qualità dei singoli, se poi prenderemo 20, 30 o 40 gol lo vedremo alla fine, se ne prenderemo pochi i ragazzi saranno stati bravi“.

La partita dalla tribuna

“Domani lo provo, non so se ci riuscirò bene come Luis Enrique, speriamo bene“.

Aspetto mentale

“Grande squadra per i gesti? Un dettaglio importante: sia col Lecce che col Bologna l’esultanza ai gol mi ha fatto capire che stiamo diventando squadra, tutti con lo stesso obiettivo. Bisogna essere per i giocatori, non per Allegri, io cerco di dare una mano. Bisogna tenere un profilo basso, non dobbiamo esaltarci e poi abbatterci. Al Milan la normalità è vincere, l’eccezione deve essere quando perdi. Non deve esserci up and down, dobbiamo fare passo-passo per arrivare all’obiettivo“.

Modric e Saelemaekers

“Ho allenato tanti campioni, Luka è un Pallone d’Oro, non c’è bisogno di dire altro. E’ un uomo di grande umiltà, si mette a disposizione del gruppo, questa è la cosa più bella. Saelemaekers? E’ un giocatore importante, ha qualità per diventare molto forte. Col Bologna è rimasto in equilibrio mentale per tutta la partita“.

Che tasti ha toccato

“Dove ho lavorato per avere più attenzione difensiva? Si parte dalla disponibilità dei giocatori che hanno qualità importanti, la base per fare bene. Abbiamo fatto poche partite, dobbiamo continuare a restare coi piedi per terra. Questo è un ambiente esplosivo, questa cosa va vissuta con normalità. la normalità deve essere vincere. Non abbiamo fatto nulla ancora, siamo solo alla terza, c’è ancora da soffrire. Vedere lo spirito della squadra è importante. Domani sarà una delle 4 partite più importanti del campionato“.