Il colpo in chiusura del Milan è di quelli grossi. Per una cifra comunque contenuta, i rossoneri si portano a casa un centrocampista duttile, sempre presente e di ottime qualità. Si parla ovviamente di Tijjani Reijnders, l’olandese che si è sacrificato personalmente per far traballare le altissime richieste dell’AZ Alkmaar. 

La Gazzetta dello Sport sul proprio sito si è concentrata sui valori tecnici del ragazzo di Zwolle. Una delle missioni di Stefano Pioli sarà quella di portare subito il ventiquattrenne al centro del progetto milanista: il mister di Parma ha già trasformato dieci centrocampisti nella sua carriera in panchina. Ecco a chi potrebbe somigliare Reijnders secondo la Rosea.

Andrea Lazzari è uscito da una stagione eccezionale con il Grosseto in Serie B. Otto reti in quaranta partite ed un tredicesimo posto raggiunto con facilità. Quando utilizzato per le manovre offensive, l’ex Fiorentina si è sempre fatto trovare pronto. Non come Saphir Taider nel corso della sua carriera, ma l’algerino sotto Pioli si è guadagnato una chiamata dell’Inter grazie alla miglior stagione a livello personale.

Una delle tappe più importanti nel percorso di Stefano Pioli è stata la Lazio. A Roma il tecnico è riuscito a far crescere Marco Parolo, tanto da renderlo poi un’emblema dei biancocelesti, Stefano Mauri (ma solo a livello realizzativo, in quanto già esperto), e Lucas Biglia, grande campione nello Stadio Olimpico. Prima di raggiungere il Milan, si può anche notare la crescita di Jordan Veretout alla Fiorentina, diventato un marcatore importante grazie ai consigli dell’allenatore.

Passando ai rossoneri, non si possono non citare i salti di qualità di Sandro Tonali, Ismael Bennacer, Rade Krunic e Franck Kessie. Ora Reijnders può dormire sonni tranquilli: lasciate lavorare Pioli.