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Rebic si è preso il Milan a colpi di gol e assist: ora per Pioli è intoccabile

La terza stagione in rossonero di Ante Rebic non sembrava essere iniziata nel migliore dei modi: Pioli gli ha preferito Leao sulla fascia sinistra e gli ha concesso due spezzoni di partita nelle prime due gare di campionato. A Genova contro la Sampdoria il croato è entrato a venti minuti dalla fine e si è fatto notare per un paio di occasioni create nel finale, mentre nell’esordio a San Siro contro il Cagliari, il suo ingresso a risultato già ampiamente acquisito non ha regalato guizzi degni di nota. Le cose non sono migliorate con la sosta per le nazionali, visto che il CT croato non lo ha convocato per le sfide di qualificazione al Mondiale in Qatar per problemi di comportamento.

 

IL SOLITO REBIC – Insomma, sembrava il solito inizio di stagione di Rebic, già visto nei due anni precedenti con la maglia rossonera. Nella sua prima stagione, quando alla guida del Milan si avvicendarono Giampaolo e Pioli, Rebic faticò, come peraltro tutta la squadra, nel girone di andata, che chiuse senza reti e senza assist. L’ex giocatore dell’Eintracht si scatenò nel girone di ritorno, cambiando totalmente i giudizi sulla sua nuova avventura a Milano e realizzando undici reti e tre assist. Anche nella passata stagione, Rebic segnò una sola rete e tre assist nel girone d’andata trasformandosi però nel girone di ritorno, concludendo il campionato con undici gol e sette assist.

 

INTOCCABILE – Dopo la sosta per le nazionali Rebic sembra aver svoltato sia fisicamente che mentalmente fornendo contro Lazio e Liverpool due prestazioni eccellenti sotto tutti i punti di vista. Sono stati suoi i due assist per le reti di Leao e Ibrahimovic che hanno portato al successo sui biancocelesti, mentre ad Anfield il croato ha prima segnato il gol del momentaneo 1-1 e poi contribuito all’azione che ha portato al secondo gol rossonero di Brahim Diaz. Rebic è quindi diventato uno degli intoccabili per Stefano Pioli, che dovendo far fronte agli acciacchi di Ibra e Giroud, non può fare a meno del contributo del croato nel ruolo di centravanti. Ante si è preso il Milan sulle spalle e ora per Pioli è fondamentale.

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