Che il Milan di Stefano Pioli sappia fare di necessità e virtù non è di certo un mistero e Ante Rebic ne è la conferma. Il croato si ritrovato nelle ultime partite ad agire da prima punta vista le assenze in contemporanea di Ibrahimovic e Giroud. Oltre ai gol, 2 contro Liverpool e Juventus, sono state le prestazioni del numero 12 la vera sorpresa. Corsa, sacrificio e gioco di sponda per i compagni lo hanno incoronato a vera certezza anche in una situazione di emergenza.
Cosa fare con il ritorno di Ibra e Giroud?
La prestazione di Rebic contro l’Atalanta è stata di assoluto spessore con il croato a fare la lotta tra i centrali della Dea e giocando di sponda con i compagni. Al ritorno dalla sosta però dovrebbero essere pienamente recuperati sia Olivier Giroud che Zlatan Ibrahimovic e a quel punto cosa fare? Se venisse riproposto un centravanti di peso, si aprirebbe un ballottaggio sull’esterno tra Rebic e Leao che al momento sta vivendo il suo miglior momento di forma da quando è al Milan. Le prossime 3 partite di campionato vedranno i rossoneri affrontare Verona, Bologna e Torino. Tre sfide che sulla carta sono abbordabili ma partite che possono diventare complicate da un momento all’altro. Giocare contro squadre che tendono a chiudersi e a lasciarti pochi spazi potrebbero richiedere la presenza di un attaccante di peso per scardinare le maglie chiuse delle difese avversarie. Da non dimenticare che Rebic lavorerà a Milanello in queste due settimane visto che i suoi dissapori con il CT della Croazia sono tutt’altro che dissipati. A Pioli, finalmente possiamo dire, il compito di gestire un’abbondanza che in questi mesi non ha mai avuto. Abbiamo visto come i cambi stiano diventando sempre più decisivi per risolvere le partite e Rebic sia da titolare che a partita in corso può essere un assoluto fattore.