Nottata insonne in vista per i tifosi rossoneri e non: è tempo del primo test a stelle e strisce per il nuovo Milan di Stefano Pioli che nella notte italiana, alle ore 4 (le 19 locali a Pasadena, contea di Los Angeles), sfiderà il Real Madrid di Carlo Ancelotti nel primo match del Soccer Champions Tour 2023.
Una gara sempre affascinante tra due realtà leggendarie in una cornice impressionante: al Rose Bowl Stadium sono attesi circa 90mila spettatori che riempiranno l’intero impianto. La tournée americana dei rossoneri inizia così, con questo colpo d’occhio e con questo incrocio a suo modo storico. Ma cosa c’è da aspettarsi in una partita a 13 giorni dall’inizio della preparazione, a due dall’arrivo negli Stati Uniti? Cerchiamo di tracciare le linee guida e capire quali curiosità nasconda questo face-to-face.
L’aspetto tattico e le conferme nel Milan
Gli stessi undici. Il tecnico rossonero sembra orientato a confermare in blocco la formazione titolare scesa in campo nella sgambata di giovedì scorso contro il Lumezzane a Milanello. In campo andrà quindi un 4-3-3 con i nuovi acquisti Loftus-Cheek e Pulisic a fare da padroni in mediana e sull’esterno sinistro.
Dal punto di vista tattico, sarà interessante vedere se l’esperimento Florenzi accentrato in mediana verrà riproposto, dando più spazio sulla corsia mancina a Pulisic, che tanto bene ha fatto contro un avversario però di categoria decisamente inferiore. Ci sarà poi da monitorare la posizione ibrida di Loftus-Cheek che in fase di possesso occupava stabilmente il ruolo di mezzala destra, mentre in fase di non possesso si alzava sulla linea dell’attaccante Colombo per forzare un pressing aggressivo.
Dovranno confermare i bei segnali lanciati a Milanello sia l’esterno statunitense che Pobega, autore di una doppietta in un ruolo che sente proprio come mezzala di inserimento, con un ottimo fiuto per il gol. Infine un capitolo a parte lo merita Gabbia, probabilmente alla sua ultima uscita in rossonero prima dell’esperienza in prestito al Villarreal: un’avventura che lo aiuterà a crescere ancor di più e, chissà, tornare al Milan da protagonista.
Milan (4-3-3): Sportiello; Calabria, Gabbia, Tomori, Florenzi; Loftus-Cheek, Krunic, Pobega; Messias, Colombo, Pulisic. (A disp.: Maignan, Mirante, Nava; Kalulu, Thiaw, Kjaer, Simic, Theo Hernandez, Bartesaghi; Reijnders, Zeroli, Adli; De Ketelaere, Romero, Saelemaekers, Leao, Giroud, Chaka Traore) All. Stefano Pioli.
L’ex e il gioiello a lungo inseguito nel Real Madrid
Dovrebbero partire entrambi dalla panchina, ma gli occhi dei tifosi rossoneri saranno anche su Brahim Diaz e Arda Guler che, in un modo o nell’altro, a quei colori sono legati, anche se superficialmente. Lo spagnolo è tornato a Madrid dopo 3 anni a Milano e si giocherà le sue carte nella prossima stagione con la camiseta blanca. Vederlo da avversario dopo l’esperienza vissuta farà certamente un effetto particolare, per gli ex compagni di squadra e amici come Theo Hernandez.
Il turco, invece, è stato inseguito a lungo da Geoffrey Moncada e per una parentesi dell’estate il Milan era disposto anche a pagare la clausola rescissoria da 17,5 milioni di euro al Fenerbahce. La folta concorrenza e le alte commissioni, però, hanno tirato fuori dalla corsa il club rossonero.
Real Madrid (4-3-1-2): Courtois; L. Vasquez, Militao, Nacho, Mendy; Valverde, Kroos, Camavinga; Bellingham; Rodrygo, Vinicius Jr. (A disp.: Lunin, Diego Pineiro, Fran; Carvajal, Odriozola, Alaba, Rudiger, Fran Garcia; Tchouameni, Modric, Nico Paz; Arda Guler, Brahim, Joselu) All. Carlo Ancelotti.
I giovani rossoneri in mostra: chance per convincere
Infine il capitolo giovani rossoneri. Sono 5 gli elementi della Primavera aggregati alla prima squadra negli Stati Uniti: si tratta di Lapo Nava, Jan-Carlo Simic, Davide Bartesaghi, Kevin Zeroli e Chaka Traore. Vista la concorrenza, difficile immaginare un ampio minutaggio per tutti e cinque, ma c’è qualcuno che potrebbe avere una chance importante visto anche quanto mostrato contro il Lumezzane.
Il nome è quello di Kevin Zeroli, andato in gol di testa contro la squadra di Serie C. Una mezzala di qualità e fisicità che tanto bene ha fatto nella sua prima stagione agli ordini di Abate da meritarsi la possibile fascia di capitano in questa, a meno che… A meno che Pioli decida, a sorpresa, di promuoverlo tra i grandi. Gli occhi sono puntati su di lui visti anche i soli due centrocampisti a disposizione in panchina (Reijnders e Adli). Un grande palcoscenico per convincere.
Difficile prevedere quanto spazio avranno Nava in porta (Maignan e Mirante davanti) Simic e Bartesaghi in difesa (4 titolari in panchina) e Chaka Traore in attacco, per questo motivo puntiamo molto sul centrocampista classe 2005. Appuntamento alle ore 4 italiane per le prime impressioni sul nuovo Milan formato Stati Uniti.
