Neanche il tempo di capacitarsi di ciò che è avvenuto a Udine, durante Udinese–Milan, che ecco subito spuntare un altro squallido episodio, che sta passando inosservato. È successo in Francia, proprio la terra madre di Mike Maignan, che dopo l’accaduto di sabato, aveva visto stringersi intorno a se tutti i suoi compagni e amici francesi, che hanno cercato di sensibilizzare la lotta al razzismo anche sui social.
Parole dette ad un muro, a quanto pare. Alcuni tifosi del Lille, durante il match Racing–Lille, hanno riportato su X degli episodi di discriminazione razziale che sono avvenuti, tra le altre cose, nel settore occupato dagli ultras della loro stessa squadra. Di mira sarebbe inizialmente stato preso di mira Adelaide (portiere Racing), che si è sentito chiamare “sporco n….“, mostrando poi – come se non bastasse – un simbolo che ricollega alle SS.
Come riporta anche il Corriere dello Sport, il colmo si è raggiunto quando, durante l’intervallo, è stato mostrato uno spot con dei bambini, che a loro volta sono stati presi di mira. Addirittura un bambino di 9 anni è stato oggetto di offese discriminatorie e di un pesante, ingiustificabile riferimento ai campi di cotone.
A quanto pare, comunque sia, nessun provvedimento verrà preso dato che, nel rapporto di fine partita, non è stato dichiarato alcunché.