HomePrimo PianoRangnick, Maldini, Pioli: il Milan deve riacquisire tempismo, subito

Rangnick, Maldini, Pioli: il Milan deve riacquisire tempismo, subito

Un triennale, doppio ruolo, soprattutto tanto tempismo. Ralf Rangnick sarà il nuovo allenatore-dirigente del Milan 2020/2021 e all’annuncio manca sempre meno. La conferma anche oggi da SportMediaset, che ha rimarcato come ormai manchi solo il nero su bianco sul contratto. Il tedesco, che attualmente ricopre ancora un ruolo nel gruppo Red Bull, sposerà il progetto di Elliott già parzialmente svelato in via ufficiosa da Ivan Gazidis. Una decisione comunicata a Paolo Maldini, che ora dovrà prendere una decisione sul proprio futuro anche in virtù del ruolo “imponente” che Rangnick si appresta a ricoprire. Che autonomia avrebbe effettivamente il ds?

Rangnick e Maldini: convivenza possibile?

Secondo il Corriere, Gazidis e lo stesso Rangnick – sfumata (per fortuna) la possibilità di rivedere Paolo ricoprire l’improbabile ruolo di ambasciatore che (non) porta pene – starebbero tuttora pensando ad un ruolo tecnico e manageriale da definire, che dovrebbe fungere da elemento di raccordo tra squadra e dirigenza. Un team manager? Poco meno improbabile di quello di ambasciatore per chi, negli ultimi due anni, ha avuto un peso sempre più crescente nelle dinamiche del club. Ma negli ultimi anni ruoli creati ad hoc non sono mancati: basti pensare alla nomenclatura affibbiata allo stesso Maldini per rendere riconoscibile il suo ruolo al fianco di Leonardo.

Rangnick e Maldini: come rovinare la stagione

Tutto questo – conferma ufficiosa di Pioli, futuro incerto di Maldini, dimenticatoio per Pioli – mentre il Milan sta tornando a prendere aria in quota Europa League. Tempismo perfetto. Il solito degli ultimi anni. Come quando si cominciò a mettere in dubbio la guida di Gattuso proprio mentre la squadra stava battagliando per un’insperata qualificazione Champions. O come quando il colpo “gobbo” di Gazidis portò alle squinternate dichiarazioni di Boban e alla scissione nel bel mezzo di questa stagione. C’è da imparare tutto nuovamente, dall’abc. A Elliott, Gazidis e Rangnick l’obiettivo – ad oggi utopico – di ridare linfa allo stile Milan.

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