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Quanto c’era bisogno di Milanismo

Le parole hanno un peso, sono in grado di disegnare concetti spesso astratti. Tonali, in occasione della conferenza stampa di quest’oggi, ha disegnato un Milan glorioso. Il sogno di ogni bambino, da rispettare e onorare. Come ai vecchi tempi. “Appena ho saputo dell’interesse del Milan ho chiuso le porte a tutti gli altri”. Parole che fanno rumore e che riconsegnano al Milan un valore inestimabile, un significato che dona una luce diversa al presente di costruzione, al momento di passaggio dal buio alla luce. Tonali ha messo il Milan al primo piano, la priorità tra tante richieste e grandi possibilità. Perché all’Inter c’è la Champions, un progetto ambizioso, una dimensione che probabilmente il Milan guarda dal basso verso l’alto. Inutile nasconderlo, la verità è questa; ma la scelta di Sandro Tonali è stata un’altra.

La scelta. Una scelta di cuore, una decisione da bandiera. Il paragone tra Milan e Inter sfocia in un mondo inesistente, due dimensione che non si appartengono, lontani e mai verso la stessa direzione. Allora ecco che le parole di Tonali garantiscono un valore che forse prima era qualcosa di nascosto. C’era tanto bisogno di questo Milanismo, di una presa di posizione verso i colori rossoneri, di una scelta che portasse in alto il nome del Milan. Davanti a tutti, con convinzione. Meglio se l’espressione trova spazio nel nome di Tonali, giocatore cercato e voluto da tantissime realtà.

Finale. Una scelta consapevole, che ha così garantito al Milan un presente e anche un futuro di promesse da mantenere. Chi ben inizia è già a metà dell’opera e le parole di quest’oggi valgono solo come conferma della grandezza sportiva di Tonali che ha già conquistato il mondo rossonero. Facile conquistare con le capacità in campo, più difficile farlo con promesse e garanzie. Perché le parole hanno un peso. Tonali rappresenta – ad oggi – una scommessa già vinta, ancora prima del suo esordio in gare ufficiali. Perché è facile capire quando il DNA è rossonero e questa volta il Milan può vantare una vittoria fuori dal campo. Proprio come quelle del passato, le stesse che hanno consegnato grandi bandiere alla storia del Milan.

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