HomePrimo PianoTra quantità e qualità: nasce il nuovo "camaleontico" centrocampo del Milan

Tra quantità e qualità: nasce il nuovo “camaleontico” centrocampo del Milan

Il mercato del Milan si è infiammato nell’ultimo mese: dopo la cessione di Tonali, Furlani e Moncada hanno accelerato incredibilmente (anche grazie alla liquidità portata dall’ex numero 8 rossonero), portando a termine le trattative già imbastite. Loftus-Cheek e Reijnders sono i due colpi già ultimati, mentre Musah, talento classe 2002, statunitense ma con passaporto italiano, è in via di definizione nelle ultime ore. Un Milan che vuole fare il salto di qualità a centrocampo, nonostante la dolorosa cessione di Tonali, proverà a dare una marcia in più. Ora però il roster dei centrocampisti è formato da molte pedine, con diverse caratteristiche. Ecco perché, con l’approfondimento di oggi, proveremo a fare chiarezza.

Il modulo scelto per la nuova stagione, e provato anche nelle prime amichevoli, è il 4-3-3. La squadra che aveva impressionato per il suo gioco dal post-lockdown, fino allo scudetto del 2021/22, si è spenta lentamente la scorsa stagione, non riuscendo più a replicare quel gioco e quell’imprevedibilità che la caratterizzavano. Inoltre, i due mediani, con la partenza di Kessie, non riuscivano più a garantire la stessa sicurezza e concentrazione in fase difensiva, concedendo ripartenze ed imbucate agli avversari. La squadra nella scorsa stagione sembrava sfilacciata e sulle gambe, costretta a rincorrere l’avversario in alcune uscite.

Eppure, Pioli ama giocare uomo a uomo, e i tre centrocampisti garantiranno una maggiore densità nella mediana. Qualità e quantità a disposizione del mister, che proverà a far rendere maggiormente anche coloro che nella scorsa stagione sono risultati ai margini -come Adli – e fuori posizione, ovvero Pobega.

Marsiglia-Milan: Yacine Adli, Valentin Rongier (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Marsiglia-Milan: Yacine Adli, Valentin Rongier (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Tra favoriti e novità: ecco la base di partenza

È chiaro che la dirigenza insieme al mister abbiano scelto attentamente quali pedine puntare per ottenere i giusti risultati. Per raggiungere obiettivi importanti la rosa deve essere competitiva in ogni reparto. Il parco centrocampisti è al momento composto da Bennacer (out fino al 2024), Pobega, Reijnders, Loftus-Cheek, Krunic, Adli, e probabilmente Musah. Sei calciatori per tre posti, ognuno con abilità diverse.

Partiamo dal mediano basso: in quel ruolo vi sono due alternative, ovvero Reijnders e Musah. Se lo statunitense dovesse mostrare subito equilibrio e quantità, sarà lui il titolare in quel ruolo. Mentre Loftus-Cheek e lo stesso Reijnders (fresco di firma sul contratto) giocheranno sulle mezze ali, rispettivamente a destra il primo e a sinistra il secondo. L’inglese è dotato di passo e tecnica ed ha tra i suoi punti migliori la progressione palla al piede. La sua fisicità sarà inoltre fondamentale sui calci piazzati. Mentre il nuovo arrivato, Reijnders, ha una strepitosa visione di gioco e dei tempi di inserimento perfetti. Ama giocare col pallone ed è abilissimo nel dribbling nello stretto.

Le alternative saranno, presumibilmente: Krunic per Musah, Pobega per Reijnders. Ed infine il nuovo jolly: Adli. Il francese è forse il più felice del cambio modulo, visto che avrà più possibilità di mettere in campo le sue abilità da passatore. In questo raduno appare totalmente in sordina, ma le occasioni per lui non mancheranno, e potrebbe dunque sbocciare finalmente il suo talento. Anche Pobega, fuori ruolo lo scorso anno, potrà agire da mezzala e mettere in campo muscoli e quantità a sostegno della squadra. Bennacer, l’assoluto fuoriclasse dei rossoneri, resterà fuori per molti mesi ancora, ma al suo ritorno sarà chiaramente lui il titolare nel ruolo di mediano basso.

In ogni caso vedremo un Milan camaleontico, capace di mutare in base all’avversario, ed alle necessità. La scorsa stagione dovrà risultare solo un lontano ricordo, per quanto riguarda il campionato, dove in pochi sono riusciti ad impressionare e a mostrare il loro effettivo potenziale.

Milan: Ruben Loftus-Cheek - MilanPress, robe dell'altro diavolo
Milan: Ruben Loftus-Cheek – MilanPress, robe dell’altro diavolo

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