Che la crescita del Milan stia continuando a mutare in maniera graduale e con un bilancio sempre più in verde, è senza dubbio uno dei punti di forza del lavoro societario e dirigenziale da parte del duo Maldini e Massara, fino all’aspetto prettamente di campo indirizzato da Stefano Pioli.
Mentre ci si appresta a cominciare la seconda importantissima fetta di stagione con il tricolore sul petto ed un ottavo di Champions League (finalmente) da disputare, i rossoneri pensano anche al rinnovo di contratto dei propri uomini chiave.

L’importanza del sacrificio economico
Tra l’Italia e buona parte dei club europei, anche quelli non al top dal punto di vista sportivo, spicca quella differenza abissale sui possibili costi in chiave calciomercato. Banalmente, il Liverpool acquista una delle stelle più luminose del Mondiale in Qatar, Gakpo, nonostante abbia in rosa nello stesso ruolo un giocatore del calibro di Luis Diaz. Discorso analogo per l’Arsenal, al lavoro sul mercato per acquistare il vice Martinelli, Mudryk dello Shakhtar Donetsk.
Una forbice troppo ampia che sottolinea ancor di più non soltanto le difficoltà economiche, che pesano ovviamente sull’aspetto qualitativo delle rose, di provare a stare al passo nella massima competizione europea. Ma anche l’importanza, oggi più che mai, che per il Milan fare un sacrificio economico per accontentare un giocatore come Leao, può rivelarsi la scelta giusta per non perdere un top, a cui risulterebbe difficile trovare il sostituto.
Se il Milan dovesse, dare il proprio benestare al trasferimento di Leao, si ritroverebbe senza il suo giocatore più talentuoso, e con il grosso scoglio di provare a sostituirlo con un profilo tanto giovane quanto economico secondo la solita linea di pensiero: sarebbe un suicidio. Altrove spendono cifre folli per accaparrarsi i ricambi di giocatori già pagati tantissimo. Il Milan non può permettersi questo, ecco perché per evitare l’inevitabile downgrade, la via più semplice resta quella del rinnovo.
