Un mese di giugno, il secondo consecutivo, avaro di colpi di mercato per il Milan. Se l’anno scorso il problema era il rinnovo di Maldini e Massara, quest’anno il problema è che Maldini e Massara sono stati licenziati.
Cardinale, Furlani e Moncada, hanno avviato una preoccupante fase di stand-by caratterizzata da un temporeggiamento che ha spazientito i tifosi e non solo. Si rischia infatti che anche i possibili colpi di mercato – Kamada, ad esempio – dati per fatti possano decidere di non aspettare più ed accasarsi altrove.
Accasarsi altrove come ha fatto Marcus Thuram, di fatto preferendo l’Inter al Milan per l’ennesimo derby (questa volta di mercato) perso in stagione. Programmazione non sembra proprio essere la parola chiave di questa estate rossonera dove il lavoro da fare sarà tantissimo ed anche più corposo degli anni scorsi.
Da una mediana completamente da rifare ad un attacco che necessita di qualche innesto per completare il reparto. Nel mezzo anche alcune occasioni da non farsi scappare per cercare di alzare il tasso tecnico sia per i titolari che per le riserve.
Dopo le uscite – tante e significative – adesso serve qualche entrata. Sia dal punto di vista numerico che da quello tecnico. L’estate rossonera, iniziata nel peggiore dei modi, dovrà subire un potente cambio di rotta.