Quest’oggi la procura di Milano ha chiesto otto anni di carcere per l’Ad di Eni Claudio Descalzi e per il suo predecessore Paolo Scaroni, attuale presidente del Milan. I due sono tra gli imputati per corruzione internazionale nel processo sul caso Eni-Shell-Nigeria, che vede l’inchiesta su una presunta tangente da 1 miliardo e 92 milioni di dollari versata dalle due compagnie petrolifere ai politici del Paese africano per ottenere “senza gara” i diritti di esplorazione del blocco petrolifero Opl 245.
I magistrati hanno poi chiesto la confisca di un miliardo e 92 milioni di dollari ad Eni e Shell e la stessa cifra in solido a tutti e tredici gli imputati. La cifra totale ammonta quindi a oltre 2,1 miliardi.