Da capolista per tutto il campionato, fino ad un momentaneo quinto posto che fa tanto male, e porta tristezza e frustrazione. Il percorso del Milan di Stefano Pioli si è trasformato completamente, passando in poco più di due mesi da cammino limpido e glorioso a terra di incertezze ed inquietudine. I rossoneri, oggi più che mai, stanno attraversando il momento più difficile di tutta la stagione, soprattutto perché ad aver smesso di sorridere, si è aggiunta una classifica davvero complicata, condita da un calendario altrettanto ostico.
I PROBLEMI DEL MILAN, UN CENTROCAMPO INSTABILE
Tra i tanti problemi del Milan nelle ultime settimane, emerge vistosamente la difficoltà di un centrocampo che fino a qualche settimane fa, pareva quasi perfetto, soprattutto grazie alla presenza onnisciente di Franck Kessie. Il “Presidente” rossonero, però, sta accusando l’inevitabile stanchezza dopo un’annata in cui, tra infortuni dei compagni di reparto e partite importanti da disputare ogni tre giorni, non è quasi mai mancato dal rettangolo di gioco, giocando fino ad ora ben 32 match di campionato, 11 di Europa League (fase preliminare compresa) e 2 di Coppa Italia.
Inevitabile allora, che il pilastro del centrocampo milanista abbia notevolmente calato i ritmi nelle ultime settimane: il riposo sarebbe la via più giusta, ma il Milan può davvero permettersi di “perderlo” anche per una sola partita?
Bennacer. Nonostante l’assenza quasi totale dell’algerino durante questa stagione, il percorso del centrocampo Milan – soprattutto fino al mese di gennaio – è stato davvero impeccabile. La non presenza del numero 4 si è comunque fatta sentire, ma, match di Firenze a parte, Bennacer non ha mai convinto nel corso delle altre partite; un fattore chiave, che nelle ultime uscite ha determinato tante disattenzioni, problemi in fase d’impostazione, palloni sanguinosi persi.
I PROBLEMI DEL MILAN, CHE FINE HA FATTO TONALI?
Il vero enorme punto interrogativo della stagione rossonera, prende probabilmente il nome di Sandro Tonali, l’acquisto più pesante del mercato estivo in Via Aldo Rossi. Ricordando un attimo le cifre dell’operazione: 10 milioni di prestito oneroso, 15 milioni per il diritto di riscatto e altri potenziali 10 milioni di bonus. Per un totale di 35 milioni di euro. Grandi numeri per un club come il Milan che questi investimenti deve pur sempre ponderarli e non può portarli a termine di certo in ogni singola stagione.
Il vero rimpiazzo per non rimpiangere le assenze di Bennacer avrebbe dovuto essere proprio lui, che invece ha fatto tanta, troppa fatica: 24 presenze di campionato, diversi spezzoni di partita, nessun assist, nessun gol. L’ex centrocampista del Brescia è un calciatore di grande prospettiva e le sue qualità non devono e non possono essere discusse, ma questa stagione – la sua prima in un grande club – avrebbe dovuto (probabilmente) fare di più.