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Primavera, Abate: “Arriviamo bene a domani, sarà una bella partita. I tanti ragazzi in prima squadra sono la conseguenza del lavoro degli anni passati”

L’allenatore del Milan Primavera Ignazio Abate ha rilasciato un’intervista ai microfoni del club in vista delle Final Four di Nyon che inzieranno domani. Di seguito le parole di Abate:

Sul percorso in Youth League: “Sono felicissimo e orgoglioso, è stata un’esperienza bellissima per i ragazzi affrontare realtà diverse, squadre straniere con mentalità ed interpretazioni di gioco diverse. Affrontare settore giovanili di primo livello e di calibro assoluto per noi è motivo di orgoglio e soprattutto di crescita per i ragazzi. Raggiungere le Final Four per il secondo anno di fila è una soddisfazione immensa per me, per lo staff, per i ragazzi e per la società. Andremo a giocarci una partita con grande serenità, con grande consapevolezza dei nostri mezzi, sarà un’esperienza da vivere senza andare toppo in over dal punto di vista emozionale, non ci si deve lasciare trasportare dalle emozioni, ma sono sicuro che ci faremo valere, faremo la nostra partita e vincerà il migliore”.

Su che esperienza è stata per lui: “Per me è stata un’esperienza formativa: studiare le squadre straniere e capire il loro modo di interpretare il gioco mi ha fatto crescere da tutti i punti di vista, sia come preparazione tattica sia nella gestione della partita. In questi due anni è stata un’esperienza di primo livello perché giocare ogni 3 giorni è come allenare una prima squadra, non è facilissimo. Preparare le partite per me, il mio staff e i ragazzi è complicato, per i ragazzi dal punto di vista mentale, a noi porta via tante ore di lavoro ma siamo felici, lo facciamo con amore e passione per questo sport. Sicuramente è un bagaglio di crescita che mi portierò dietro per tutta la mia carriera”.

Sulla cosa principale di quest’anno: “Quest’anno credo che la parole chiave sia il gruppo: è un gruppo di ragazzi di grande mentalità, uniti tra di loro e credo che l’umiltà sia la caratteristica principale di questo gruppo. Sono ambiziosi, abbiamo sempre pensato a lavorare giorno per giorno per migliorarci, cercando dentro di noi di aspirare al massimo. Abbiamo pensato una partita per volta però volevamo cercare di ripeterci, di arrivare in fondo e rigiocarci le nostre carte. Quest’anno siamo dentro due competizioni, siamo in lotta anche per i playoff scudetto, e per i ragazzi noon è stato facilissimo: siamo un gruppo giovane, giocare 15-16 turni infrasettimanali è stato molto complicato. Mi spiace per i ragazzi che abbiamo perso per strada per lunghi infortuni, che ci seguiranno ma non possono darci una mano concreta, speravo però che anche loro potessero vivere queste emozioni, cercheremo di farci valere anche per loro”.

Sui ragazzi che hanno esordito in prima squadra: “Credo che sia la conseguenza del lavoro degli anni passati. L’anno scorso noi ci siamo presi un rischio, di formare una Primavera molto sottoetà e infatti abbiamo lottato con le unghie e con i denti per la salvezza. Credo che sia stata la gioia migliore vedere crescere quel gruppo, soprattutto nel girone di ritorno e poi abbiamo fatto un grande percorso in Youth League. Quest’anno si vedono i frutti di quei ragazzi, che l’anno scorso abbiamo messo in difficoltà e quest’anno si sono imposti nella categoria con grande spessore anche se il percorso non è ancora finito. Vederli debuttare in grandi palconscenici, soprattutto nel nostro stadio, è un’emozione indescrivibile”.

Sull’importanza del passaggio in prima squadra: “Affacciarsi nel mondo della squadra ti fa crescere sotto tutti i punti di vista. Condividi lo spogliatoio con uomini di grande livello che lottano per grandi traguardi, che ti fanno capire quindi come bisogna interpretare questa professione nel quotidiano. Li aiutano da punto di vista tecnico-tattico, i ragazzi acquisiscono una consapevolezza diversa e riescono a bruciare un po’ le tappe, cosa che da una mano anche in Primavera”.

Se c’è voglia di rivalsa: “Non mi bazzica per la testa il pensiero di rivalsa: l’anno scorso è stato bellissimo dove ci siamo tolti la soddisfazione della salvezza e in cui siamo arrivati alle Final Four, in cui abbiamo disputato un’ottima semifinale ma purtroppo siamo usciti sconfitti. Questo è il calcio, in una partita secca può succedere di tutto. Mi auguro con tutto il cuore che quest’anno possa andare meglio, ma più che altro per i miei ragazzi, a cui sono affezionatissimo e con cui abbiamo creato un rapporto importante. Li vedo lavorare nel quotidiano, so quanto ci tengono e so che ci mettereanno il cuore per 95′, spero che il cuore e le loro qualità bastino per andare in finale e cercare di vincere, se non basteranno faremo i complimenti ai nostri avversari che saranno stati più bravi di noi”.

Sul Porto: “Il Porto è una squadra di grandissima qualità. Di solito tutti i settori giovanili portoghesi sfornano dei talenti grandissimi, il Porto è una squadra che ama giocare a calcio. Abbiamo già incontrato il Braga come portoghese, loro sono avanti grazie al percorso dell’Under 23, li vedo un po’ più smaliziati e un po’ più grandi rispetto ai nostri, hanno un’interpretazione diversa e hanno grande qualità, ma anche i nostri sanno giocare a calcio e hanno carattere, grinta ed entusiasmo. Ci arriviamo bene e sarà una bella partita”.

Su Zeroli capitano: “Dico la verità: è stato facilissimo sceglierlo il capitano per il ragazzo che è. Era già con me l’anno scorso da sottoetà, si è imposto con il suo comportamento, professionalità e qualità. È qui da quando ha 8 anni, ha fatto tutto il settore giovanile, ha il Milan nel cuore e nelle vene. È un esempio in tutto e per tutto per i compagni, sia in campo che soprattutto fuori per il modo che ha nell’interpretare questa professione. È un ragazzo sempre solare e positivo, mi auguro che il suo percorso di crescita sia costante e continuo come sta avvenendo negli ultimi anni e spero un giorno di vederlo in grandi palcoscenici”.

Milan Primavera: Ignazio Abate - MilanPress, robe dell'altro diavolo
Milan Primavera: Ignazio Abate – MilanPress, robe dell’altro diavolo

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