Dopo il pareggio 1-1 nel derby, l’allenatore del Milan Primavera Ignazio Abate ha parlato ai microfoni di Milan TV e Sportitalia analizzando la partita e la prestazione di Francesco Camarda, autore del gol dell’1-1.

Queste le sue parole:

“A fine partita l’umore dei ragazzi non era dei migliori perché speravano di vincerla, ma sono orgoglioso di loro hanno fatto una buonissima prestazione nonostante il gol a freddo. Siamo partiti un po’ tesi, contratti, sia per l’importanza della partita che per i punti in palio. Non abbiamo perso certezze, abbiamo fatto un ottimo primo tempo, per venti minuti del secondo tempo abbiamo sofferto la loro fisicità soprattutto sulla fascia destra ma poi i ragazzi negli ultimi venticinque minuti hanno trovato ordine e abbiamo cercato di vincerla in tutti i modi. Abbiamo avuto due palle gol. Il percorso è quello giusto, dobbiamo continuare così e recuperare energie perché mercoledì ci aspetta un’altra grande battaglia. 

Come dico sempre, quest’anno è successo qualcosa di speciale, cinque-sei ragazzi sono entrati in pianta stabile in prima squadra non essendo dei 2003 o 2004 ma addirittura 2005. Siamo felicissimi per loro. Quando scendono a giocare hanno la mentalità giusta e con umiltà. La qualità del gruppo si eleva dal punto di vista della personalità e del livello fisico. Sono orgoglioso di loro. Quando non ci sono faremo crescere altri giovani come abbiamo fatto accettando qualche loro errore. Però questo è il nostro obiettivo senza dimenticarci che nonostante vogliamo farli crescere, vogliamo competere anche noi, migliorare la posizione e i punti dell’anno scorso ed entrare nelle prime sei per vivere due mesi da protagonisti anche noi inseguendo un piccolo sogno. 

Mercoledì sarà difficilissima, le gare secche sono sempre difficili, può succedere di tutto. Incontreremo una squadra forte, pronta, smaliziata ma sono sicuro che in casa nostra i ragazzi venderanno cara la pelle. Cercheremo in tutti i modi di accedere ai quarti sperando di dimostrare di saper giocare a calcio a un certo livello anche in Europa. Sono sicuro che i ragazzi faranno bene. 

Camarda? Al di là del gol, all’inizio dell’anno abbiamo fatto la scelta di portarlo su sapendo le difficoltà che avrebbe incontrato nella categoria, lo vedete quando becchi dei centrali 2004, 2005 già pronti per lui diventa difficile. Ha trovato difficoltà nei primi mesi ma le qualità tecniche non le scopro di certo io. Quello che mi rende contento è che un ragazzo competitivo, mi chiede sempre di fare del lavoro extra, di migliorarsi, gli ho messo dentro che deve giocare per le squadra.

Negli ultimi due mesi ha giocato tanto per la squadra, sta molto più dentro la partita anche in fase difensiva, ho la sensazione che inizia a fare reparto da solo, poi i colpi ce li ha. Non deve perdere l’umiltà che ha, viene da una buona famiglia, ha i valori giusti e ha tutto per fare una buonissima carriera. Deve continuare con questa fame e l’umiltà che non deve mai perdere“.