Porto-Milan: una sfida dominata dai padroni di casa sotto tutti gli aspetti, contro una squadra rossonera mai così sottotono da mesi a questa parte. Difficile salvare a pieni voti qualcuno.
Inauguriamo oggi questa rubrica riguardanti le analisi tattiche dei match: prima un rapido sguardo sui dati delle due compagini, poi i focus sulle prestazioni di due giocatori. Benvenuti a “MP Tactical Analysis“.
Come il Porto ha battuto il Milan
Il Milan ha subito per tutta la partita l’aggressività e l’atletismo del Porto, non riuscendo mai a sovvertire l’indirizzo della gara. Dall’immagine possiamo vedere come, ad un possesso palla e ad un numero di passaggi completati totali quasi identici, i lusitani siano riusciti ad invadere meglio la metà campo rossonera: numeri simili di passaggi ma in zone di campo molto più pericolose (trequarti rossonera). Da qui è nata la vittoria portoghese che ha creato di più (SCA e xG) contro un Milan che per la prima volta in stagione non segna.
La partita di Ismael Bennacer
Uno degli osservati speciali del match era Ismael Bennacer che, piano piano, sembra essere tornato ai livelli che gli competono. L’algerino, però, non è stato particolarmente incisivo nella serata di ieri.
La partita di Bennacer mostra la difficile gestione dei rossoneri, con tanti passaggi sbagliati da uno dei migliori passatori della Serie A (a questo si aggiunge una % di riuscita di pressing del Porto al 45%).
La partita di Simon Kjaer
Il migliore in campo del Milan è stato senza dubbio l’ultimo baluardo della difesa rossonera, ovvero Simon Kjaer. Il centrale danese, nonostante alcuni lanci sbagliati (la percentuale di passaggi riusciti resta però del 90%), ha fornito la solita solida performance difensiva.
Come possiamo notare, è difficile da biasimare per il suo operato, poiché è stato praticamente un muro contro gli attacchi continui degli avversari. Decisiva alcune chiusure che hanno evitato guai peggiori a Ciprian Tatarusanu.
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