L’Atalanta torna a fiutare un affare in casa Milan, dopo Matteo Pessina che sta brillando all’Europeo, il nome è quello di Tommaso Pobega. E’ di ieri la notizia che la Dea avrebbe manifestato un interesse per il centrocampista prodotto del settore giovanile del Milan e reduce da un anno di prestito allo Spezia. Un interessamento che non è detto che sfoci in una trattativa ma il Milan, memore del precedente con Pessina, deve valutare attentamente cosa fare con Pobega.

Scambio con un trequartista o controllo sul cartellino

In questo momento storico con Locatelli e Pessina che stanno brillando all’Europeo, sarebbe molto incauto da parte del Milan liberarsi di Pobega senza quantomeno averci un guadagno. E non si intende monetizzare con una cessione a titolo definitivo bensì con una formula che porti anche a livello tecnico un qualcosa in più. Non è un mistero che il Milan abbia manifestato un grande interesse nei confronti di Ilicic. Anche Malinovskiy rappresenterebbe un profilo ideale da inserire nella trequarti offensiva del Milan. Uno scambio con o senza conguaglio per aggiungere un trequartista in rosa potrebbe avere una logica. Pobega è una mezz’ala di inserimento come dimostrano i suoi numeri allo Spezia: 20 partite 6 gol e 3 assist. Il centrocampo a 2 di Pioli ne limiterebbe le caratteristiche e potrebbe mettere in difficoltà il giocatore. Se non si trovasse una quadra con uno scambio, il Milan deve quantomeno mantenere il controllo sul cartellino del giocatore. Un prestito con diritto di riscatto e controriscatto rappresenterebbe la soluzione ideale per far crescere il giocatore in un ambiente ideale (dove può giocare anche la Champions League) per poi valutare se voler puntare nuovamente sul ragazzo. Un errore di valutazione non sarebbe ammissibile visti i precedenti, a Maldini e Massara il compito di non dilapidare un potenziale patrimonio tecnico ed economico per il club.