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Pioli vuole la notte da sogno, Spalletti pronto allo sgambetto. Milan-Napoli sarà imprevedibile tatticamente

Mancano poche ore ad una delle partite più delicate della storia recente dei rossoneri. Milan-Napoli di questa sera significa tanto, per la stagione, per la crescita dei singoli calciatori, ma anche per Stefano Pioli, che ha bisogno di mandare un messaggio importante – se ce ne fosse bisogno – a tutti coloro che non lo ritengono allenatore da grandi palcoscenici. In questa stagione il suo Milan è passato dall’essere la spina nel fianco dei top club, battendoli senza troppa fatica negli scontri diretti, ad una squadra fragile e senza personalità, come ad esempio nelle sconfitte pesantissime contro Lazio e Sassuolo. Eppure, la partita di 10 giorni fa al Maradona, ha detto che la squadra ha le potenzialità per esprimere al meglio le proprie qualità, a prescindere dalla forza dell’avversario. In quell’occasione, l’allenatore rossonero propose un 4231 molto equilibrato, con Bennacer nel ruolo chiave anti Lobotka, e Leao e Brahim Diaz liberi di inserirsi nelle praterie lasciate da Di Lorenzo e Mario Rui.

A Luciano Spalletti, però, è suonato un campanello d’allarme importante: con le assenze di Osimhen e Simeone, e con Raspadori non al meglio, l’allenatore toscano si troverà in una situazione di totale emergenza in avanti, dovendo rinunciare agli unici numeri 9 puri disponibili in rosa. Nelle ultime ore, da Napoli parlano di un inedito schieramento tattico con il “falso nove”, ovvero Elmas, che in passato ha giocato in questo ruolo. L’obiettivo secondo i napoletani sarà ridurre al massimo i pericoli di una trasferta difficile come quella di San Siro, ma il dna dei partenopei, quest’anno, dice tutt’altro, ovvero di una squadra poco adatta a gestire, a disimpegnarsi, e a limitarsi alle ripartenze. Lo scacco matto di Pioli continua a frullare nella testa di Spalletti, che però incombe in assenze pesanti, come detto prima. Ma un allenatore furbo e cinico come lui, è capace di riuscire a trasformare un aspetto negativo, in positivo. E’ risaputo, infatti, quanto il Milan vada in difficoltà nelle gare in cui affronta squadre chiuse che giocano con le linee di difesa e centrocampo intasate.

Napoli-Milan: Rafael Leao, Giovanni Di Lorenzo, Matteo Politano (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Napoli-Milan: Rafael Leao, Giovanni Di Lorenzo, Matteo Politano (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

Dall’altra parte, Pioli potrà per la prima volta contare nell’intera lista diramata per la Champions League, con i recuperi di Messias e Kalulu. Anche se, nell’ultima gara di campionato contro l’Empoli ha perso mentalmente Rebic e Origi, autori di due prestazioni disastrose e non all’altezza di una squadra che vuole lottare per il vertice. Ma nelle partite di coppa, al Milan, succede sempre qualcosa di particolare, e tutti possono dare il proprio importante supporto. Parlando di tattica, le ultime dicono di un Milan identico a quello visto al Maradona, con Krunic, questa volta, come pedina utile a bloccare Lobotka. Il diavolo dovrà esprimere al massimo le proprie qualità tecniche, se vorrà provare a passare il turno, che resta complicatissimo nonostante le assenze di Osimhen e Simeone. Il Napoli è un avversario imprevedibile, e dalle mille sfumature, anche se giocano sempre gli stessi uomini…

Il Napoli non è abituato ad una gara estremamente difensiva, e neanche ad una gara di caratura così importante, essendo il primo quarto di finale di Champions della sua storia. A San Siro, inoltre, ci saranno 75 mila cuori rossoneri, pronti ad incoraggiare e a supportare l squadra di Pioli, per non parlare dell’aspetto umano e di esperienza che un dirigente come Maldini riesce a dare. Scardinare il quasi perfetto assetto difensivo dei partenopei non sarà semplice, perché chiaramente rispetto a quella di 10 giorni fa, la gara di stasera avrà tutto un altro sapore. Il Milan ha dalla sua anche l’umiltà e la voglia di dimostrare al mondo intero che, dopo anni bui, la Milano rossonera è tornata a splendere.

Probabilmente sarà una gara tattica, nessuna delle due è abituata a questo, ma sbloccarla subito, farsi trascinare dalle emozioni, provare a mettere il cuore oltre l’ostacolo, potrebbe risultare la giusta soluzione. Personalità, carisma, e semplicità, gli elementi giusti per una notte di Champions stellare, attesa dai tifosi da ben 11 anni.

Milan: Paolo Maldini e Stefano Pioli (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Paolo Maldini e Stefano Pioli (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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