Direttamente da Dubai, l’allenatore rossonero, Stefano Pioli, è intervenuto per commentare l’ottimo momento della sua squadra:
Su Ibra e Giroud: “Il Milan ha bisogno di tutti. Zlatan e Olivier sanno cosa significa vincere e i sacrifici necessari per ottenere grandi risultati”.
Sull’obiettivo: “Penso che questa squadra abbia un grande potenziale. Non abbiamo mai escluso nulla, ma questo è il mio punto di vista attuale: raccogliamo più punti della scorsa stagione, giochiamo ogni partita come se fosse assolutamente decisiva e poi vediamo dove andiamo a finire. Non essere più coinvolti in altre partite infrasettimanali ci consentirà di fare un lavoro mirato e di dare più riposo ai nostri giocatori”.
Su Dubai: “La città è in continua evoluzione, qualcosa che non è passato inosservato nel settore sportivo. Siamo orgogliosi di far parte di Expo 2020 Dubai con l’AC Milan Academy, mettendo la nostra esperienza e i valori del nostro club a disposizione dei bambini del posto. Sono curioso di vedere come è cambiata la città negli anni. L’impressione che ho avuto è stata quella di essere circondato da edifici in continua trasformazione, e di trovarmi in luoghi dove il tempo e lo spazio non hanno limiti”.
Sulla crescita veloce della squadra: “E’ stato un lavoro che ha visto coinvolte tutte le componenti del nostro club. Elliott Management ci ha messo nella posizione di lavorare al meglio. Dopo pochi giorni al Milan, ho sentito qualcosa che non avevo mai provato altrove: mi sono sentito subito a casa. Ecco cosa è per me il Milan: casa”.
Sulla pressione: “La pressione fa parte del mio lavoro, ma è anche motivante perché mi ricorda che posso sempre fare meglio. Durante un viaggio possono capitare dei momenti in cui si rallenta, ma l’importante è andare avanti e non fermarsi mai”.
Sull’esperienza europea: “Abbiamo imparato molto, ma soprattutto siamo consapevoli di dover fare di più perché l’asticella è molto alta. Si tratta di dettagli in Champions League. Abituarsi a giocare determinate partite permette di acquisire conoscenze ed esperienze vitali”.