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Pioli in conferenza: “Non sono un allenatore presuntuoso, vi spiego perchè. Jovic e Okafor saranno a disposizione, mentre Ruben no. Napoli? Non è cambiato moltissimo”

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Milan, anche Stefano Pioli ha parlato così in vista della gara contro gli azzurri al Diego Armando Maradona. Ecco le sue dichiarazioni integrali:

Sul momento no: “La squadra ha la voglia di cambiare questo momento. Arriviamo da due sconfitte consecutive in due scontri diretti, domani ce n’è un altro: domani dovremo dimostrare di essere sul pezzo per 95′“.

Sulla chiave di volta: “Penso che comunque la prossima partita sia la chance. Non puoi più pensare a quello che hai fatto fino a ieri, è nella storia in positivo o negativo. Non puoi pensare nemmeno a maggio. Queste ultime due partite non sono andate come volevamo e abbiamo fatto errori che in passato abbiamo fatto meno“.

Sull’umore: “Sono stati giorni di lavoro, confronti e dialogo con i giocatori, come faccio sempre. L’obiettivo è cercare di alzare il livello della squadra. Lavoro, concentrazione e condivisione“.

Sugli uno contro uno concessi in difesa: “Abbiamo un nostro modo di giocare che assolutamente dobbiamo portare avanti, poi chiaramente ci sono delle situazioni in cui bisogna aiutare più il compagno. Sicuramente non cambieremo il nostro gioco“.

Su Furlani che dice di voler festeggiare a maggio: “Ho prese queste parole in modo positivo, lavoriamo con una proprietà ambiziosa e ha strutturato la società per pensare in grande, ha fatto sì di avere una squadra positiva. Il nostro obiettivo dev’essere quello“.

Sui nervi tesi: “Sì ed è giusto che sia così perché diamo il massimo per ottenere il meglio e non ci siamo riusciti. Ma nervi tesi giusti: ne abbiamo parlato, tutto è chiarito ed è anche meglio di prima. In sala stampa mi sono state riportate cose non veritiere“.

Sulle dichiarazioni di Calabria: “Non parlava dei suoi compagni, ma dell’ambiente. Noi ci crediamo e ci crederemo fino alla fine. È andata così, ma non c’è problema: io parlo con i giocatori e ci siamo chiariti“.

Sul problema del gol: “Certo che ci stiamo lavorando, è la situazione più penalizzante. Non stiamo mancando nell’avvicinarsi in area, ma nell’ultimo passaggio e nel riempire l’area. Jovic e Okafor stanno bene e saranno a disposizione“.

Su Garcia: “Sicuramente è un ottimo allenatore e allena un’ottima squadra. Com’è normale che sia ha avuto difficoltà all’inizio, ma ora la squadra gioca bene. È vero che manca Osimhen, ma anche nella scorsa stagione era successo“.

Su Kvaratskhelia: “È un giocatore che può far molto male nell’uno contro uno e sicuramente va tenuto in considerazione“.

Sul centrocampo fa pochi gol: “Dobbiamo sicuramente riempire più l’area. Sugli esterni crossiamo tanto dopo l’uno contro uno, va riempita anche con l’esterno opposto. Reijnders ha le caratteristiche per fare meglio, sia l’ultimo passaggio che nelle conclusioni“.

Continua il mister: “Contro il PSG abbiamo recuperato molti più palloni di loro nella metà campo avversaria: sono mancati tantissimo gli ultimi passaggi. Dobbiamo avere una qualità superiore“.

Su Loftus-Cheek: “Non è solamente un giocatore importante in fase offensiva dal punto di vista fisico, ma anche per qualità. È guarito dalla lesione, ma ora soffre da un’infiammazione addominale. Sta meglio, manca poco: ci sono buone possibilità per la prossima. Dal punto di vista psicologico va guidato e sostenuto visto il suo passato“.

Sui problemi difensivi: “Essere aggressivi non vuol dire essere scoperti, aperti o accettare in qualsiasi situazione l’uno contro uno. Dobbiamo leggere molto meglio quando la palla è scoperta e quando la palla è coperta. Sono tutte cose che vanno perfezionate, ma non va cambiato l’atteggiamento mentale della squadra“.

Su Theo Hernandez così in calo: “Secondo me stiamo sviluppando una fase offensiva, soprattutto sulla sinistra, un poco diversa. Ci sta che lui sia un po’ meno prorompente sulla fascia e vada successivamente. Tutti dobbiamo alzare il livello“.

Sulla Champions: “Se parliamo di Champions, un anno fa abbiamo giocato contro il Chelsea nello stesso periodo: lì non c’era una categoria di differenza, molte di più. Invece mercoledì, siamo vicini per essere di altissimo livello, ma dobbiamo fare ancora dei passettini in avanti: Theo Hernandez è uno di quei giocatori che può farci avvicinare a quel livello“.

Sul Napoli: “In fase difensiva non credo sia cambiato tanto nel Napoli. Con la palla prediligono il fraseggio, comandare il gioco, è difficile vedere differenze notevoli. Può palleggiare molto bene, ma anche affondare. Forse Raspadori può raccordare più il gioco, Simeone è molto bravo ad attaccare la profondità e l’area“.

Su Krunic e Adli: “Credo sia giusto che si sia creato un dualismo, non li vedo giocare insieme per ora. Hanno caratteristiche diverse, vedremo di partita in partita“.

Sul ritorno al 4-2-3-1:In fase difensiva siamo spesso messi così, anche domani lo saremo perché quando gli avversari hanno un vertice basso andiamo a lavorare con la mezzala lì. In fase offensiva occupiamo posizioni diverse. Io sono sempre disponibili a cercare di capire dove possiamo migliorare“.

Io presuntuoso?: “Io sono convinto di quello che faccio. Mi preparo, studio, mi aggiorno, vedo i miei giocatori. L’importante è che sia convinto io e sia credibile dinanzi ai miei giocatori. Non credo di essere presuntuoso, ma non posso nemmeno convincere tutti. Devo mettere in campo la migliore squadra con le idee più chiare possibili per vincere la partita“.

Continua il mister: “È evidente che in Champions abbiamo avuto il problema del gol, ma al contempo abbiamo avuto tante occasioni. Non è tutto da buttare, ci sono situazioni da migliorare. Rispetto all’anno scorso il girone è più difficile e dovremo alzare il livello. La prossima contro il PSG è una partita spartiacque. Vedo una squadra volenterosa di migliorare“.

Sul tipo di gara domani: “Abbiamo quasi sempre giocato contro il Napoli con tre centrocampisti e tre attaccanti. Se vinceremo ci diranno che abbiamo fatto le cose bene, se perderemo ci diranno che abbiamo fatto tutto sbagliato, magari riproponendo le stesse cose che l’anno scorso ci hanno fatto vincere. Ma domani è un’altra partita“.

Milan: Stefano Pioli (Photo via AC Milan)
Milan: Stefano Pioli (Photo via AC Milan)

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