Alla vigilia di Milan-Empoli, Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa da Milanello. Queste le dichiarazioni del tecnico rossonero:

“Serve la tensione? Si, è determinante, le partite si vincono prima con gli atteggiamenti e la determinazione e poi con le qualità, dobbiamo essere umili perché il campionato è molto importante per noi. Berlusconi? Siamo tutti preoccupati, anche se non abbiamo notizie così precise. Ci stringiamo intorno a lui e speriamo possa riprendersi. Cosa ho detto ai ragazzi? Continuo a ripetere che questi due mesi saranno decisivi. I giudizi sono ancora parziali, perché manca molto. Col Napoli abbiamo fatto bene, quella vittoria deve farci giocare con questo livello sempre.

La formazione sarà la migliore possibile per le mie idee, per come ho visto i giocatori. Poi dovrò tenere da conto che giocheremo 4 partite in 12 giorni e quindi ci sarà qualche cambiamento. Leao? Non accontento un singolo giocatore, cerco di mettere in campo la miglior squadra possibile per vincere. A me aveva detto che gli piaceva giocare in centro. L’importante comunque è che stia bene e giochi felice, senza ansie. Se Rafa è il valore aggiunto? Per il rush finale dobbiamo vincere tante partite: più giocatori stanno bene e sono forti, più la squadra gioca bene e abbiamo possibilità di vincere.

Problema razzismo? Non so se esiste, quello che sento è un grande dispiacere di ciò che accade negli stadi. Vero che sono una minoranza queste persone, però se certe situazioni continuano vanno presi provvedimenti. Brahim Diaz ha fatto un paio di allenamenti a parte, però è disposizione. Non è un classico esterno ma dal centro-destra ha fatto molto bene. Per noi è molto importante, è bene per noi che stia bene. Spalletti? Non commento le sue parole e non commento il Napoli. Sarebbe un errore. Domani c’è la partita con l’Empoli e pensiamo a quella, la Champions arriverà successivamente. Leao manca di concretezza? Mi sono arrabbiato quando non faceva certi movimenti che gli permettevano di avere occasioni da gol. Col Napoli si è mosso bene. Non sempre lega benissimo il gioco, deve farlo meglio come ha fatto col Napoli. 

Perché abbiamo fatto meno bene con le squadre sotto in classifica? Due questioni: intensità e qualità di gioco, poi con le squadre che si chiudono abbiamo più difficoltà e abbiamo lavorato per migliorare. Krunic? Alcune cose in campo non possono essere spiegate bene, lui fa giocare bene chi gli gioca vicino perché si muove bene ed è intelligente. Sono contento delle sue prestazioni, è un ragazzo molto disponibile.

Può essere che si vedranno più spesso i tre centrocampisti. Noi lavoriamo partita per partita, quella col Napoli mi ha detto che coi tre centrocampisti abbiamo fatto molto bene. La vittoria di Napoli aumenta i rammarichi? No, dobbiamo essere solo concentrati per il finale di stagione, i giudizi si faranno alla fine. Saelemaekers? Sta bene, è un giocatore imprevedibile, che può giocare dentro e fuori dal campo. Le scelte finali le farò domattina. Bennacer? Un centrocampista completo, può costruire dal basso, può pressare alto e inserirsi. Domani vedremo dove farlo giocare.

Domani ci sarà intensità? L’abbiamo preparata così, le dieci partite rimaste dobbiamo affrontarle come se fossero da dentro o fuori. Domani dobbiamo dare tutto perché abbiamo bisogno di vincere. Anche Charles può giocare sulla trequarti, nel suo ruolo puro, o nel centro-destra. Ha le caratteristiche per svariare su tutto il fronte offensivo. Il centrocampo a tre non è una cambiamento che potrebbe metterlo in difficoltà. 

San Siro ha fatto la storia del Milan e del calcio italiano ma non possiamo rimanere ancorati al passato se vogliamo migliorare il nostro futuro. All’estero queste situazioni sono state affrontate con più rapidità e tempismo e sono migliorati. Rebic e Origi sono giocatori di livello, non hanno avuto continuità anche a causa delle mie scelte. Sono due giocatori forti e conto tanto su di loro. L’Empoli è una squadra che gioca da tanti anni questo tipo di calcio, molto consolidato, sono veloci, rapidi, tecnici, ci faranno correre tanto e dovremo correre bene. Baldanzi è un giovane di prospettiva come tanti suoi compagni. 

Giochiamo meglio quando siamo tecnicamente al massimo? Si, credo che non possiamo rinunciare a due caratteristiche: la qualità per controllare la partita e l’atteggiamento difensivo su ogni singolo giocatore. Il nostro modo di lavorare è preparare ogni singola partita e smettere di pensare a quella precedente. Tutto può cambiare di partita in partita, anche per domani abbiamo preparato posizioni specifiche. Più calcio o testa? Entrambe le cose, non si può vincere senza la qualità e senza la determinazione. L’obiettivo del campionato è troppo importante, se vogliamo dare un peso alla vittoria di Napoli dobbiamo continuare a vincere anche domani, altrimenti non significherebbe niente“.