Il Milan è splendido e dimostra di essere un gruppo unito anche in situazioni oggettivamente complicate. Nelle 8 partite ufficiali di questa stagione, la squadra di Pioli ha preso 8 gol, e la matematica qui non può ingannare nessuno: una rete subita a partita è anche troppo per una squadra così ben messa in campo. Pensando che il Milan non abbia ancora perso, viene da dire che i rossoneri gettino il cuore oltre l’ostacolo e compiano delle imprese impensabili solo qualche stagione fa, quando erano fragili e senza esperienza.
Le partite vengono vinte da un settore di campo solo: il mondo del calcio ormai ha capito che Rafael Leao è uno spaccapartite in proprio, solo contro la Dinamo Zagabria ha prodotto un assist ed un rigore, ma se ci aggiungiamo anche Theo in quella fascia sinistra arriviamo ad un potenziale enorme, ora che entrambi stanno raggiungendo la maturazione sperata tempo fa. Inquietante invece il dato sulla posizione di campo speculare: negli 8 gol subiti, 5 sono stati presi dalla fascia destra occupata da Calabria.
Riflettendoci, i gol di Malinovskyi, Dzeko, Okafor, Djuricic e Orsic sono stati subiti in quella fetta di campo. Il gol di Brozovic è stato concesso da una brutta uscita della linea difensiva, ma è stata una bella azione centrale dell’Inter. All’appello mancano i gol dell’immancabile Becao da calcio d’angolo, e Masina, cross subito sulla fascia sinistra e distrazione di Messias.
Ora, qui non si tratta di dare colpe a nessuno, si vince e si perde in 11, ed è troppo facile criticare dal divano di casa. Ma è evidente che manchi comunicazione nelle uscite, le chiusure delle linee di passaggio sono claudicanti (come nel gol del 3-2 del derby) e si fatica a controllare anche la gestione palla se c’è un pressing asfissiante come quello del Salisburgo. Nella partita contro la Sampdoria si è vista tanta confusione, e i miracoli di Maignan e il successivo palo hanno evitato un 2-2 che sarebbe stato anche meritato.
Il Milan scenderà in campo contro un Napoli sbalorditivo offensivamente nella prossima partita di Serie A. Kvaratskhelia sicuramente rappresenta il nemico numero 1, perchè gioca in quel lato di campo, perchè ha inserimenti da punta vera e perchè per Spalletti può rappresentare varie soluzioni di gioco, in quanto non è per niente statico ed anzi svaria molto. I gol dei partenopei arrivano da più situazioni appunto, spesso centrali con Zielinski ed il mancante Osimhen, ma sono temibili anche gli inserimenti sulla fascia di destra come accade con Lozano (assist vincente proprio qui nella vittoria contro lo Spezia) e Politano. Infine, da non sottovalutare i corner, fondamentale sul quale il Napoli ha già segnato più volte in questa stagione con Kim.
Abbiamo osservato quindi le possibile minacce del prossimo match, e osservato i limiti dei rossoneri in questo inizio di campionato. I cambiamenti, verosimilmente, saranno da vedere alla lunga, nelle prossime partite. Difficilissimo se non impossibile pensare che già da questa partita potremo assistere ad una coesione difensiva lucida e sicura, ma Pioli ha sempre sorpreso sin dal suo arrivo sulla panchina del Milan. Evitare di prendere questi gol sarà un processo lungo, ma anche attraverso le difficoltà si vede la grande squadra, cosa che il Milan ha dimostrato di essere.
