Marco Pellegrino, ultimo arrivato in casa Milan, si è presentato oggi in conferenza stampa a Milanello. Queste le sue parole:
“Quando iniziamo a giocare a calcio, sono tanti i sogni che abbiamo. Giocavo per il Platense fino a pochi giorni fa: era già un sogno quello. Adesso sono qua, è stato tutto veloce ma è andato tutto benissimo. Sono ancora giovane, sono all’inizio, in passato ho fatto vari gol. Non ho giocato tante partite ma ho segnato diversi gol, spero di farne ancora in futuro.
Sono arrivato da poco ma ho fatto già qualche sessione di allenamento, il gruppo mi sta aiutando molto, ho parlato con Pioli e mi sta aiutando molto anche lui dal punto di vista tecnico e tattico. È diverso qui rispetto all’Argentina ma mi sto adattando. Sappiamo tutti qual è la storia del Milan, una delle squadre più forti ed importanti al mondo. È una grandissima responsabilità essere qui: è meraviglioso. Idoli? Sergio Ramos come avevo già detto, ma anche Paolo Maldini nella storia del Milan.
Sono arrivato a Milano e tutto era nuovo, sono stato accolto nel migliore dei modi. Ho visto le strutture, è incredibile. La qualità è altissima. Sono un giocatore forte in marcatura, veloce, sarò a disposizione per aiutare la squadra e cercherò di dare il mio contributo in ogni momento.
Tennis prima del calcio? Da piccolo giocavo ad entrambi. A 14 anni mi sono concentrato sul calcio. Nel tennis si fa tutto da soli e bisogna avere una personalità molto forte, mi ha dato sicuramente un grande aiuto. Martin Palermo? È una persona che stimo tantissimo, mi ha fatto debuttare e ha sempre avuto fiducia in me: è una cosa che non dimenticherò mai. Ho parlato con lui e mi ha detto che sarebbe stato qualcosa di nuovo: dovrò imparare, guardare gare.
Sono un difensore centrale ma ho giocato anche come terzino sinistro e in una difesa a tre. Naturalmente mi riconosco come centrale sinistro. Paragone con Samuel? Lui ha fatto la sua carriera ed è stato un grandissimo calciatore, mi piacerebbe fare la stessa cosa. Retegui? Lo conosco ma ancora non l’ho affrontato. Nazionale? Ora sono qui e mi concentro a fare il meglio per il Milan, poi vediamo. Adesso sto pensando ad adattarmi al meglio in squadra. Tutto il tempo lo sfrutterò per imparare, mi piacerebbe aumentare i minuti e lavorando miglioreremo anche quelli.
Sarò soddisfatto se giocherò, ma soprattutto se avrò imparato e se sarò cresciuto. Per me è un grande salto in avanti, sono qui ascoltare consigli, aumentare il minutaggio ed essere convocato. Mi sono allenato da centrale in questi giorni. È vero che sono l’unico centrale mancino in squadra, ma ancora non abbiamo parlato di altre posizioni. Ho già parlato con gli altri centrali, mi hanno accolto nel migliore dei modi. Sto studiando la loro posizione a livello tattico, piano piano parlerò sempre di più con loro per imparare tutto ciò che posso.
Grandi brasiliani al Milan? Sì, è vero. Ho parlato molto con Romero, mi sta aiutando tanto. È un caso che siamo entrambi in squadra: ci aiuteremo l’uno con l’altro“.
