Nell’ultima partita prima della sosta, qualche dubbio di formazione tra attacchi febbrili e scelte tecniche ancora permane. Come in ogni circostanza servirà anche capire come si schiereranno gli avversari, per adattarsi un minimo alle esigenze della gara.
Offensivamente il Cagliari dovrebbe partire con due punte, dunque un classico 3-5-2 mazzarriano, con Joao Pedro che orbiterà attorno a Pavoletti. Una situazione tattica non dissimile a quella che il Diavolo ha dovuto fronteggiare a Salerno, quando il riferimento d’attacco centrale era stato Djuric.
Contro i granata la coppia difensiva rossonera era composta da Tomori e Romagnoli, col britannico più spesso sulle tracce del gigante bosniaco, il quale al di là del gol, era stato capace di mettere in difficoltà la difesa milanista.
In una sfida che potrebbe aver similitudine tecnico tattica, occorrerà capire come impostare il baricentro della squadra. Un’idea potrebbe essere quella di affiancare Kalulu a Fikayo, perché nonostante possa concedere qualcosa in centimetri, potrebbe tener più alta la difesa attraverso il suo modo di star in campo aggressivo, sempre alla ricerca dell’anticipo.
È una scelta non così banale da fare per Pioli e il suo staff. Le condizioni di Romagnoli al rientro potrebbero non esser ancora perfette, e le prestazioni del francesino restano in ascesa. Tra poche ore capiremo che orientamento è stato preso e se questo potrà condizionare la sfida dell’Unipol Domus.