L’ex difensore rossonero Roque Junior, durante l’intervista rilasciata all’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, è tornato a parlare di Milan: “Paquetá? Se il Milan l’ha comprato, è perché ha delle qualità. Tuttavia, si deve pensare a tutta la squadra, non solo a un calciatore. Il momento del Milan non è lo stesso del Milan dei tempi di Berlusconi, ma ci sono sempre tante aspettative per i risultati. Ci vuole tempo per adattarsi”.
Su Leo Duarte: “A poco a poco potrà inserirsi nella squadra. Lo conosco da quando giocava nel Flamengo. E’ bravo nell’uno contro uno e ha una buona tecnica. In Italia il gioco è collettivo, di squadra, ci si protegge di più in marcatura. Questo aspetto aiuta, bisogna essere bravi sia tecnicamente sia tatticamente. Léo sa sviluppare il suo calcio”.
Su Paolo Maldini: “Conosce la cultura del Milan, è una brava persona e può aiutare il club”.
Su Leonardo: “Ha già dimostrato le sue capacità sia da allenatore sia da dirigente. Ora sa come funziona l’organizzazione del club. Stringe buoni rapporti con tutti, anche coi giocatori”.
Sulla finale di Champions League del 2003: “Essere infortunati in una finale è brutto. Provai ad usare intelligenza e volontà per stare in campo fino alla fine. La sensazione è quella di essere riuscito a fare il mio dovere”.