L’ex giocatore del Milan ora al Palermo Sebastiano Desplanches ha rilasciato un’intervista a Cronache di Spogliatoio in cui ha parlato anche del suo periodo rossonero e del suo futuro. Queste le parole di Desplanches:
Sul suo arrivo al Milan: “Da piccolo giocavo nell’Inter, la squadra che mi ha cresciuto, però a volte nel calcio bisogna fare delle scelte e insieme alla mia famiglia decidemmo di accettare l’offerta del Milan, dove sono rimasto per 7 anni, e che è stata veramente una grande scuola di vita. Il Milan mi ha aiutato molto a crescere e a fare il salto tra i grandi. Il momento della prima convocazione in Champions League contro il Porto è indelebile. Il Milan è un posto magnifico dove hai tutto: ti viziano, ti coccolano, e poi sicuramente devi essere bravo a trasportarti nel mondo del professionismo e a fare la gavetta per arrivare in un club prestigioso, come ho fatto io con il Palermo”.
Sulla prima convocazione in Champions: “Fu inaspettata: me lo comunicarono la mattina stessa, Maignan si era infortunato, e mi dissero che sarei dovuto andare. Il pomeriggio giocavo in Youth League, sempre contro il Porto, e poi sono dovuto scappare dopo la gara e mi hanno portato in prima squadra, perché sarei dovuto andare in panchina la sera. È stata un’emozione incredibile, non me lo aspettavo. È stato un primo assaggio di calcio importante”.
Sull’addio ai rossoneri: “Quando il Milan mi ha ceduto, all’inizio è facile percepirla come una bocciatura. Ma invece penso che mi sia servito perché mi sono fatto le ossa, ho fatto la gavetta ripartendo dalla Serie C e sono contento di essere qui adesso, in una delle piazze migliori d’Italia. Dopo il Milan ho saputo trovare le motivazioni”.
Se sogna la Champions con il Milan: “Ne ho parlato tempo fa, ma è stata romanzata. Sicuramente sogno di vincerla, è un obiettivo che hanno tutti i bambini. Ma ora non penso a questo. Penso al mio percorso, al fatto che siamo in B e spero di arrivare in A con questa maglia il prima possibile”.
