L’ex portiere Gianluca Pagliuca ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport per parlare dei tanti rigori sbagliati, tra cui quello di Giroud, nel weekend di Serie A. Di seguito le parole di Pagliuca:
Sul motivo dei tanti errori: “A me pare veramente che gli attaccanti ultimamente si siano messi in testa di fare il colpo scenico, di fare un po’ i… fenomeni. Sono sempre stato convinto che chi tira i rigori deve tirare forte, una botta: che sia incrociato, mirato, basso, sotto la traversa, vada dove vuole, ma dev’essere la cosiddetta “saracca”, una botta, una legnata. Anche nell’ultimo turno ho visto tirare delle… ciofeche, dei tiracci insomma, cose con poco senso”.
Sul rigore di Giroud: “Gliene dico un altro, di rigore in questo weekend: Giroud. Ma che razza di tiro è? Fra l’altro c’è anche un altro concetto da vedere. La scena di un portiere che ti para un rigore tirato ai 12 chilometri orari è anche esteticamente brutta, avvilente: per l’attaccante e la propria squadra, oltre che per i tifosi. Mi ripeto: bisogna tirare la botta. Poi lo sbagli, va bene, ma certamente più è potente il tiro e più il portiere, se non lo intuisce alla perfezione, farà fatica a pararlo. Le possibilità per l’attaccante aumentano”.