KORENCIOVA 5.5 – Poco impegnata in realtà, quando viene chiamata in causa dalla distanza però risponde sempre presente, con sicurezza. In occasione dei calci di rigore però si rivela troppo statica e non prova a emulare la sua collega ed ex compagna Caesar, prodigiosa su Boquete e Grimshaw.
VITALE 6 – Disputa una gara di grande sostanza, maschia, senza evitare il corpo a corpo. Così come il resto della difesa, concede poco all’attacco giallorosso, se non la conclusione da fuori e la mischia sui calci da fermo.
AGARD 6.5 – Come sempre prova di grande attenzione e solidità. La “Kjaer di Ganz” domina l’area e legge bene tutte le situazioni pericolose create dalla Roma.
FUSETTI 6 – Dopo un primo quarto d’ora un po’ frenetico e nervoso, colleziona una prestazione tutto sommato precisa e attenta, come quella delle sue compagne di reparto.
BERGAMASCHI 6 – Una pova di corsa e sacrificio quella di Valentina, che in più occasioni nel finale si trova costretta a farsi tirare i muscoli dalle sue compagne per i crampi. Purtroppo però, così come per quasi tutta la stagione, si rivela meno determinante degli anni passati, quando – tra assist e gol – decideva le partite importanti. Come questa.
BOQUETE 6 – Così come Hasegawa, non comincia al meglio. Azzarda giocate difficili e complica la manovra rossonera. Ma nel secondo tempo cresce e mette in campo tutta la sua saggezza. Peccato poi per quel tiro dagli undici metri, molle e centrale.
JANE 5.5 – Se nelle ultime gare sembrava essere la stella meno luminosa del trio mediano, stasera per quasi tutto il primo tempo è lei il metronomo della squadra, così come quella a creare più pericoli. Nella ripresa si spegne ed esce stremata (dal 77′, MAURI 6).
HASEGAWA 6 – Non parte subito forte la giapponesina che ci ha abituati a grandi cose: nella prima parte di gara pecca di precisione e calma. Viene fuori alla lunga, tra palloni recuperati e incursioni offensive, che la rendono il pericolo numero uno per la retroguardia giallorossa.
TUCCERI 6 – Una grande prova sulla fascia sinistra che viene macchiata dall’errore dal dischetto, dove dovrebbe essere l’arma in più.
DOWIE 5.5 – Non la solita Natasha. L’attaccante cinico e spietato stasera fa cilecca e in area perde sempre l’attimo per fare male. Non per altro lascia il campo prima dei tempi supplementari (GRIMSHAW 5.5).
GIACINTI 6 – Tanto lavoro sporco, un paio di azioni fermate per fuorigioco più che dubbio e la consueta cattiveria nel mordere le caviglie ai difensori avversari. Oggi purtroppo – complice una Dowie poco ispirata – deve fare reparto da sola e non riesce ad incidere. Peccato, perché le premesse erano delle migliori.
GANZ 6 – Si guadagna il classico “6 di stima” nonostante una prova complessiva poco brillante sotto il profilo offensivo: il Milan arriva in finale da favorito, nonostante una Roma che ha fatto fuori la Juventus, e di fatto non crea occasioni da rete nitide. Paga la stanchezza di una stagione lunga, pensante e ad ogni modo soddisfacente, dopo la qualificazione in Cahmpions. Poi i rigori rimangono una lotteria, che al mister questa sera dice male.