Le nostre pagelle al termine di Milan-Lecce:
MAIGNAN: 6,5 – Gara senza particolari problemi per il portiere francese, che viene impegnato nel primo tempo e risponde presente.
CALABRIA: 6 – Gara positiva per il capitano rossonero, anche se nel primo tempo non è sempre ordinato, così come negli ultimi minuti.
GABBIA: 6,5 – Partita positiva, ormai è una garanzia nella retroguardia rossonera. Giovedì dovrà fare una gara importante.
TOMORI: 6 – Bene sui recuperi nel lungo, non spicca per la precisione e attenzione. Riesce, in ogni caso, a prendere la sufficienza.
THEO HERNANDEZ: 6,5 – Gioca a ritmo basso, risparmiando energie, ma riesce comunque ad essere pericoloso e colpisce anche la traversa.
ADLI: 7 – Due assist, col secondo che ha tanto ricordato le imbucate di trenta metri di Manuel Rui Costa… in altre occasioni, invece, meno precisione negli interventi.
REIJNDERS: 6 – Gara positiva, in cui però ha inciso poco. Bene quando punta, sterza, e cambia passo.
CHUKWUEZE: 6,5 – La nota positiva del finale di stagione rossonero: una risorsa ritrovata ed estremamente utile. Assist oggi, e chissà come sarebbe andata a finire se nelle occasioni che gli sono capitate, avesse calciato in porta.
PULISIC: 7 – L’americano gioca da trequartista e timbra subito il cartellino: gol meraviglioso, che lo porta in doppia cifra in campionato.
LEAO: 7 – Anche lui si risparmia in vista di giovedì, infatti tenta poco l’1 vs 1. Segna comunque una splendida rete su assist di Adli.
GIROUD: 6,5 – Non poteva mancare il gol di Olivier: di testa la mette dove vuole. La sua mancanza, l’anno prossimo, si sentirà…
JOVIC: 6
MUSAH: 6
KJAER: 6
BENNACER: SV
TERRACCIANO: SV
PIOLI: 6,5 – Prima della delicata sfida di giovedì, a San Siro il Milan mette subito in chiaro le cose, contro il Lecce. Pulisic sulla trequarti è la giusta intuizione, e Chukwueze – ritrovato – sulla sinistra, permettono alla squadra di Pioli di affrontare bene il finale di stagione. La squadra sta bene, e Pioli non sbaglia le scelte. Tutti remano dalla stessa parte, e il mister ha nuovamente in mano lo spogliatoio.