Le nostre pagelle dopo Milan-Hellas Verona, terminata con la vittoria dei rossoneri:
SPORTIELLO: 7 – L’ex Atalanta, compie un’altra prodezza nei primi minuti della gara, ed esalta San Siro. Anche con i piedi dà sicurezza: il Milan ha finalmente il suo secondo portiere.
THIAW: 6,5 – Il tedesco è ordinato, preciso negli interventi, e imposta bene. Il mister lo fa giocare quasi da terzino destro bloccato, e lui non perde occasione per fornire una buonissima prestazione. Non perde praticamente mai un duello.
KJÆR: 6,5 – Si è molto discusso, dopo il derby, sulla sua condizione fisica. Quest’oggi, senza campo da coprire alle spalle, sforna una gran prestazione da leader. Negli ultimi minuti è prezioso nei corpo a corpo con gli attaccanti veronesi, duelli tutti vinti.
TOMORI: 6,5 – Ancora una volta è insuperabile. L’inglese se è concentrato si dimostra complicato da attaccare, e quest’anno deve provare l’ultimo, importante, salto di qualità: mantenere il livello di prestazione alto per tutta la stagione.
MUSAH: 6,5 – Alla prima da titolare a San Siro, lo statunitense tira fuori polmoni e personalità. Finisce la partita con i crampi, dopo aver dato tutto per la maglia.
KRUNIC: 6 – Il bosniaco quest’anno, fino al rientro di Bennacer, è indicato come titolare per quel ruolo. Ancora una volta corsa e quantità per il centrocampo rossonero. Preoccupa, però, la sostituzione al minuto 65, per un problema di natura muscolare.
REIJNDERS: 6,5 – L’olandese gioca a pieno ritmo per tutta la gara: forse gli si chiede qualcosa in più negli ultimi 25 metri: è arrivato per questo, per apportare qualità in ogni zona in cui agisce.
FLORENZI: 7 – Nel primo tempo è ovunque: a sinistra, centrale, a destra: un Florenzi tuttofare che preoccupa la retroguardia avversaria. Magari sbaglia qualche pallone, ma si applica molto per la squadra.
PULISIC: 5 – Peggiore in campo il classe ‘98 americano: oggi non è in palla, fa fatica addirittura a tenere l’equilibrio. Piccolo passo indietro dopo un inizio strabiliante di campionato. Probabilmente soffre la fisicità degli avversari.
GIROUD: 6 – Lotta, pressa, corre, fa assist: insomma, il solito Olivier. Anche senza realizzare una rete, riesce a lasciare il segno. Gara positiva contro una difesa non facile da superare.
LEAO: 7 – Ringrazia Giroud per l’assist, il portoghese vola in area veronese e realizza il gol partita. Con la fascia da capitano sul braccio, Leao dimostra di essere cresciuto sia nella continuità delle prestazioni, che nella leadership con i compagni. È lui infatti, trascinare la squadra verso i 3 punti.
JOVIC: 6
LOFTUS-CHEEK: 6
BARTESAGHI: 6
POBEGA: 5,5
OKAFOR: 6,5
PIOLI: 6 – Il mister è costretto ad un assetto tattico, in partenza, molto diverso rispetto al solito. Gioca uomo contro uomo, ma stando più basso, con Thiaw terzino bloccato dietro. Chiude ogni spazio e il Verona fatica a trovare la giocata: gli attacchi avversari sono quasi tutti sterili. Il Milan riparte, ora il focus è sulla trasferta di Cagliari, con Krunic aggiunto, probabilmente, agli assenti.